2016-02-21 13:30:00

Siria: attentato a Homs, 46 morti. Kerry: tregua più vicina


È di almeno 46 vittime e decine di feriti il bilancio, ancora provvisorio, di un duplice attentato avvenuto questa mattina a Homs, in Siria. Sul fronte diplomatico, intanto, il segretario di Stato americano John Kerry da Amman annuncia: “Un accordo di principio sulla tregua è più vicino che mai”. Roberta Barbi:

Si trova in visita ufficiale in Giordania, il segretario Usa Kerry, da dove riaccende la speranza sulla possibilità di un cessate il fuoco in Siria, dopo il rinvio sine die di quello inizialmente previsto per il 19 febbraio scorso. L’accordo potrebbe arrivare nei prossimi giorni, ha specificato, affermando di sperare in un prossimo colloquio tra Obama e Putin e ribadendo che la tregua comunque “escluderà le operazioni militari contro le organizzazioni definite terroristiche dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu”. Intanto nel Paese martoriato dalla guerra si continua a morire: questa mattina sono 46, finora, le vittime accertate – per la maggior parte civili - delle due esplosioni di questa mattina a Homs, nel quartiere di Zahraa: nel primo caso si è trattato di un’autobomba; la seconda non si sa ancora se sia opera di un kamikaze. E fa discutere un’intervista al presidente siriano Assad comparsa sul quotidiano spagnolo El Pais: “Ci sono 80 Paesi che sostengono il terrorismo nel mondo in vari modi”, ha dichiarato ricordando che “non ci sono prove” in merito ai civili uccisi dai raid aerei russi, al contrario di quelli americani e ribadendo che “l’appoggio della Russia e dell’Iran è stato fondamentale per l’esercito siriano”. Sul fronte della lotta al cosiddetto Stato islamico, infine, nelle ultime ore le milizie curdo-siriane hanno riconquistato il giacimento di gas di Jasbe e la cittadina di Shaddadi, strategica metà strada tra le roccaforti siriana e irachena di Raqqa e Mosul.








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