2016-02-20 08:11:00

Raid Usa in Libia contro leader jihadista. Obama: non esiteremo a colpire ancora


Non è ancora chiaro il bilancio delle vittime del raid che tra giovedì e venerdì le forze statunitensi hanno condotto su un campo di addestramento jihadista a Sabratha, dopo mesi di osservazione. Potrebbero essere anche una cinquantina: tra loro il vero obiettivo dell’azione, Noureddine Chouchane, organizzatore delle stragi in Tunisia del 2015, che, in quell’area, addestrava nuovi terroristi. E’ stato un successo, commenta il Pentagono, ma non è l’inizio di una più vasta campagna militare. Il servizio di Gabriella Ceraso:

E’ da tempo che l'amministrazione Obama e i suoi alleati sentono la necessita' di intensificare l'azione in Libia dove l'Is, mette radici, riunisce i seguaci respinti dai raid in Siria ed in Iraq e i foreign fighter e dove sta già costruendo ospedali da campo per proteggersi. L’ultimo raid nel novembre scorso uccise Abu Nabil uno dei più stretti collaboratori di al Baghdadi. Quindi quello di due giorni fa è un altro successo nella strategia complessiva di indebolire l’Is, ma gli Usa tengono a ribadire che non vogliono farne una più ampia campagna di guerra, viste le critiche già incassate in 18 mesi di attività in Siria e in Iraq. A Sabratha comuqnue bisognava agire e non sarà l’ultima volta, spiega il Pentagono, per questione di sicurezza internazionale visto che il campo di addestramento, una ex fattoria, preparava reclute per nuovi attentati in tutto il mondo. A gestirlo il leader dell’Is Noureddine Chouchane 'mente' delle stragi al Bardo di Tunisi e sulla spiaggia di Sousse, rimasto molto probabilmente ucciso insieme a una quarantina o una cinquantina di persone, anche donne, secondo fonti locali, anche se non ci sono conferme ufficiali . I miliziani sono stati sorpresi nella notte dagli F 15 partiti dal Regno Unito in un’azione preparata da mesi.

 

 

 

E’ da tempo che l'amministrazione Obama e i suoi alleati sentono la necessita' di intensificare l'azione in Libia dove l'Is, mette radici, riunisce i seguaci respinti dai raid in Siria ed in Iraq e i foreign fighter e dove sta già costruendo ospedali da campo per proteggersi. L’ultimo raid nel novembre scorso uccise Abu Nabil uno dei più stretti collaboratori di al Baghdadi. Quindi quello di due giorni fa è un altro successo nella strategia complessiva di indebolire l’Is, ma l’amministrazione Obama tiene a ribadire che non vuole farne una più ampia campagna di guerra viste le critiche già incassate in 18 mesi di attività in Siria e in Iraq. A Sabratha comuqnue bisognava agire e non sarà l’ultima volta, spiega il Pentagono, per questione di sicurezza internazionale visto che il campo di addestramento una ex fattoria preparava reclute per nuovi attentati in tutto il mondo. A gestirlo il leader dell’Is Noureddine Chouchane 'mente' delle stragi al Bardo di Tunisi e sulla spiaggia di Sousse, rimasto molto probabilmente ucciso insieme a una quarantina o una cinquantina di persone, anche donne, secondo fonti locali, anche se non ci sono conferme ufficiali . I miliziani sono stati sorpresi nella notte dagli F 15 partiti dal Regno Unito in un’azione preparata da mesi.








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