Il card. Jorge Urosa Savino, arcivescovo di Caracas, ha esortato "nel nome di Dio", a "lottare per la difesa della vita di tutte le persone, a promuovere il bene comune, lasciando da parte gli interessi personali o di partito, e a lavorare per la promozione di una vita migliore, soprattutto per i più poveri". Così si legge nel messaggio del cardinale dal titolo "Misericordia e conversione", pubblicato in occasione della Quaresima, che è stato letto domenica scorsa in tutte le chiese, rivolto a tutti i fedeli cattolici dell'arcidiocesi e a tutta la comunità civile.
Invito alle autorità a mettere fine “ai crimini senza criminali"
Nel testo, ripreso dall'agenzia Fides, il card. Urosa chiede alle autorità con "saggezza,
forza e coraggio” di “applicare le nostre leggi” e mettere definitivamente fine “ai
crimini senza criminali". Riferendosi al fatto che in Venezuela molti atti vandalici
e tanti crimini, per le autorità non hanno un autore o non si riesce mai a catturare
il criminale. Allo stesso tempo incoraggia i funzionari della sicurezza a "non desistere
nella lotta alla criminalità, sempre con il rispetto dei diritti umani; e senza mai
abusare del potere e delle armi loro consegnate dallo Stato".
Il cardinale condanna debolezza dei tribunali e sovraffolamento delle carceri
Nel suo messaggio quaresimale, l’arcivescovo di Caracas evidenzia che i venezuelani
"soffrono la debolezza dei tribunali nel punire il crimine e i reati, e l'incapacità
delle autorità nel risolvere l'orrore del sovraffollamento delle carceri". Ritiene
poi “urgente” la conversione della vita delle persone, "data l'avanzata del secolarismo,
cioè la freddezza e l'indifferenza religiosa e l'oblio e il rifiuto di Dio", e il
respingere vizi e difetti "come la violenza e l'odio, la corruzione, gli sprechi e
la pigrizia". "Conversione significa cambio di vita, pentimento, trasformazione e
rinnovamento morale", conclude l'arcivescovo di Caracas. (C.E.)
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