2016-02-15 14:30:00

Siria: distrutti due ospedali da raid aerei governativi e russi


Due ospedali sono stati colpiti nel nord della Siria da raid aerei governativi e russi. Un ospedale supportato da Medici Senza Frontiere (Msf) nella provincia di Idlib, nel nord della Siria, è stato distrutto in un attacco questa mattina. L’ospedale è stato colpito quattro volte in due serie di almeno due attacchi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro e 10 membri dello staff sarebbero rimasti sotto le macerie..

40mila persone senza accesso ai servizi sanitari
“Sembra essere un attacco deliberato contro la struttura sanitaria e lo condanniamo con la maggior forza possibile” ha detto Massimiliano Rebaudengo, capo missione di Msf. “La distruzione di questo ospedale lascia una popolazione di circa 40.000 persone senza accesso ai servizi sanitari in una zona in pieno conflitto.” L’ospedale da 30 posti letto contava uno staff di 54 persone, due sale operatorie, un ambulatorio e un pronto soccorso. Msf sta supportando l’ospedale da settembre 2015 e ne ha coperto tutti i bisogni comprese le forniture mediche e i costi di gestione. 

Colpito un altro ospedale ad Azaz: 10 i morti
E' di almeno 10 civili morti il bilancio di raid sulla zona di Azaz, nel nord della Siria al confine con la Turchia. Secondo quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, tra le vittime si contano due donne (una incinta) e tre minorenni. I bombardamenti hanno colpito un ospedale ad Azaz e il vicino villaggio di Kalyibrin. La città di Azaz è martellata da giorni da bombardamenti. Il premier Ahmet Davutoglu ha detto che un missile balistico russo ha colpito la localita'. Ma la zona è 'martellata' da 48 ore anche dalle forze armate turche. Per Ankara, come ha ripetuto il premier Ahmet Davutoglu, è  impedire ai curdi di conquistarla. (R.P.)








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