2016-02-12 09:02:00

Messico pronto ad accogliere il Papa: lo aspetta un bagno di folla


"In Messico guarderò gli occhi della Vergine Maria, la supplicherò di continuare a guardarci con misericordia. A Lei affido il mio viaggio". Così Papa Francesco in un tweet parla della sua missione in terra messicana, dove arriverà, proveniente da Cuba, alle 19.30 locali (in Italia saranno le 2.30 della notte). In Messico il Papa rimarrà fino al 17 febbraio, per poi rientrare in Vaticano il giorno successivo. Motto del viaggio, “Missionario di misericordia e di pace”. Sull'attesa in Messico il servizio del nostro inviato, Alessandro Guarasci:

"Yo prometo un viaje a México como se lo merece!
Io prometto un viaggio in Messico come il Paese merita!"

Il viaggio del Papa entrerà nel cuore nell’anima del Paese. Il Pontefice, infatti, oltre alla capitale Città del Messico toccherà il Sud e il Nord, percorrendo quasi 3.600 chilometri, di cui almeno 400 in papamobile, il che fa pensare a enormi bagni di folla, anche perché il Messico, tra gli Stati latinoamericani, è forse quello con l’identità cristiana più marcata. In queste ore stanno comparendo nei punti nevralgici di questo Stato grande sette volte l’Italia, cartelloni che celebrano la figura del Pontefice.

Visitando la basilica di Nostra Signora di Guadalupe, il Papa confermerà il Paese nella fede; poi ci saranno gli incontri con gli immigrati al confine con gli Usa e con gli indigeni nel Chiapas, la visita in un carcere di massima sicurezza. Alla Messa a Ciudad Juarez saranno presenti anche i parenti di alcuni dei 27.000 desaparecidos, vittime della guerra tra bande di narcotrafficanti, e dei femminicidi.

E ancora, il confronto con i vescovi nella cattedrale della Capitale, nell’ottica di una Chiesa sempre più in uscita verso tutte le periferie. Attenzione anche alle famiglie sempre più attratte dal consumismo. Ma poi ci sarà il momento del dialogo con i giovani. Il rischio per molti di loro è di cadere nelle maglie della criminalità, ma la Chiesa da anni fornisce il suo aiuto. Don Manuel Zubillaga, già responsabile Caritas a Città del Messico:

“Le località dove ci sono le parrocchie sono i posti dove si può intervenire nella rete sociale alla quale appartengono questi giovani. Penso che non pochi preti siano presenti in queste reti sociali dei giovani, ma non hanno visibilità”.

Sul fronte dei numeri, sono quasi 400 mila i volontari che in tutto il Paese stanno collaborando a questo evento. Almeno 20mila i componenti delle forze dell’ordine che veglieranno sulla sicurezza del Papa anche se non sembrano esserci preoccupazioni particolari. Un milione e 100 mila i biglietti distribuiti per le celebrazioni, ma in tanti vogliono partecipare anche se non hanno l’agognato tagliando.








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