2016-02-08 14:00:00

Egitto: Chiesa ricorda il martirio dei 21 copti in Libia


La diocesi copta ortodossa di Samalot si prepara a celebrare il primo anniversario del martirio dei 21 copti trucidati in Libia dai jihadisti dello Stato islamico.  Le celebrazioni – riferiscono fonti egiziane riprese dall’agenzia Fides - avranno il loro culmine nella solenne liturgia in programma martedì 16 febbraio. Nei giorni precedenti e in quelli seguenti, vescovi e sacerdoti celebreranno messe e terranno incontri di preghiera e di riflessione nella diocesi a cui apparteneva la maggior parte dei copti vittime dell'eccidio perpetrato in una località costiera libica, il cui video fu postato sui siti jihadisti.

Il nome di Gesù era stata l'ultima parola pronunciata dai 21 martiri
I 21 copti egiziani erano stati rapiti in Libia all'inizio di gennaio 2015. Il video della loro decapitazione fu messo in rete dai siti jihadisti il 15 febbraio. Quel video – fece notare in quell'occasione Anba Antonios Aziz Mina, vescovo copto cattolico di Guizeh - “è stato costruito come un'agghiacciante messinscena cinematografica, con l'intento di spargere terrore. Eppure, in quel prodotto diabolico della finzione e dell'orrore sanguinario, si vede che alcuni dei martiri, nel momento della loro barbara esecuzione, ripetono ‘Signore Gesù Cristo’. Il nome di Gesù è stata l'ultima parola affiorata sulle loro labbra. Come nella passione dei primi martiri, si sono affidati a Colui che poco dopo li avrebbe accolti. E così hanno celebrato la loro vittoria, la vittoria che nessun carnefice potrà loro togliere”. (G.V.)








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