2016-02-03 19:20:00

Unioni civili: M5s, "Votiamo testo ma non con modifiche"


In Italia si accende in Senato il dibattito sulle unioni civili. Il Movimento 5 stelle ha ribadito che voterà il ddl se non subirà modifiche; una convergenza con il Pd che Alfano ha definito traumatica. Intanto tra i gruppi parlamentari è stato raggiunto un patto per ridurre gli emendamenti e i voti segreti. Il servizio di Marco Guerra:

Nervi tesi a Palazzo Madama tra le forze politiche che oggi hanno aperto il dibattito sul ddl Cirinnà sulle unioni civili, dopo che ieri sono state bocciate le pregiudiziali di costituzionalità. La prossima settimana sarà la volta del voto sui singoli articoli del testo. Il Movimento 5 Stelle ha ribadito l’appoggio al ddl e questo crea non pochi malumori nell’Ncd di Alfano che però non minaccia la crisi di governo, ma parla di eventuali ripercussioni sul referendum costituzionale che si terrà ad ottobre. Ma a chiedere lo stralcio della stepchild adoption - ovvero la possibilità di adozione del figlio del partner in una coppia di omosessuali – è anche un gruppo nutrito di senatori del Partito democratico. Intanto nel corso della capigruppo 'informale' convocata dal Pd si è 'certificato' il patto tra i partiti  per la riduzione degli emendamenti. Il presidente dei senatori dem Zanda afferma che c’è anche la volontà di ridurre i voti segreti. Intanto Massimo Gandolfini, presidente del comitato difendiamo i nostri figli promotore del Family day di sabato scorso, ribadisce che "l’Iter del ddl Cirinnà sta violando la Costituzione”.

 








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