2016-01-31 19:51:00

Attentati dell' Is in Siria. A Ginevra i colloqui di pace


Giornata di sangue in Siria con tre esplosioni, rivendicate dal sedicente Stato islamico, a sud di Damasco nei pressi di un santuario sciita. Incerto il bilancio delle vittime, potrebbero essere oltre una sessantina e più di cento i feriti. Gli attacchi arrivano mentre a Ginevra si cerca una soluzione tra le parti grazie alla mediazione dell'Onu. Ce ne parla Benedetta Capelli:

Prima l'esplosione di un'autobomba vicino ad una stazione degli autobus poi, all'arrivo dei soccorsi, due kamikaze si sono fatti saltare in aria. E' la drammatica sequenza, rivendicata dall'Is, avvenuta oggi a sud di Damasco presso il santuario di Sayyida Zeinab, luogo di sepoltura della nipote di Maometto, meta di pellegrinaggio per gli sciiti. Gli attentati arrivano mentre a Ginevra, nei colloqui di pace mediati dalle Nazioni Unite e condotti separatamente tra le parti, si cerca di trovare una soluzione anche alla crisi umanitaria, ma il clima non è dei migliori. Non mancano scambi di accuse. “L'attacco di Damasco – riferisce il capo della delegazione del governo siriano a Ginevra, Jaafari – dimostra il legame tra l'opposizione e il terrorismo”. Basta  raid sulle zone controllate dai ribelli: è la risposta dell'opposizione giunta ieri in Svizzera. Via dai colloqui la principale formazione dei curdi siriani che ha lamentato di non aver ricevuto l’invito ufficiale. Resta drammatica la situazione a Madaya, la gente è allo stremo, ieri la morte per fame di 16 persone. “Sembriamo scheletri coperti solo di pelle”: riferisce un testimone. Per Amnesty International ormai si usa la fame come arma di guerra.








All the contents on this site are copyrighted ©.