2016-01-28 17:09:00

Rapporto Eurispes tra fiducia nel paese e paura dell'altro


E’ forse un’Italia in ripresa, quella che emerge dal Rapporto Eurispes 2016, presentato oggi in conferenza stampa a Roma, almeno per quanto riguarda la percezione generale degli italiani intervistati: uno su tre, infatti, ritiene stabile la situazione economica del Paese, che sembra in ripresa, ma non mancano le ombre come ci spiega Stefano Pesce:

Emerge un clima di fiducia generale per la prima volta in contrasto con il forte pessimismo che ha caratterizzato un decennio di crisi. Una fiducia però che guarda più al nord che al sud. Cresce l’usura e cresce il gioco d’azzardo, così come cresce il numero di coloro che chiedono aiuto alle associazioni di volontariato. Riguardo il lavoro nero e l’evasione fiscale: al primo posto le baby sitter, seguono gli insegnanti di ripetizione e gli operatori domestici. Questo contribuisce a generare, secondo l’Eurispes, un’economia sommersa di 540 miliardi di euro, un terzo del Pil, che se tassato genererebbe 270 miliardi di euro di introiti per le casse dello stato. Sempre altissimi la stima e l’affetto degli italiani per Papa Francesco, anche tra i non credenti, per la semplicità, il coraggio, la volontà di rinnovare la Chiesa e l’abilità comunicativa. In calo però il numero dei cattolici, scesi in due anni al 71%.Ultimo dato, la paura di attentati: un italiano su quattro ha mutato le proprie abitudini a seguito degli attentati terroristici in Francia. Si evitano i luoghi affollati come stazioni e aeroporti e si utilizzano meno i mezzi pubblici. Una generale “paura dell’altro” che porta il 40% degli intervistati a dichiarare di guardare con più sospetto i mediorientali.








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