2016-01-25 14:33:00

L'impegno della Chiesa tedesca per i rifugiati


“Frasi a buon mercato per diffondere l’odio nei social network”; un segnale “di perdita di ogni senso civile”. Così il card. Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Colonia, ha definito in una dichiarazione al giornale “Rheinische Post” gli attacchi via internet compiuti di recente in Germania contro i rifugiati.

Numerose le iniziative di solidarietà in tutto il Paese
Proprio per vincere chi tenta di alimentare un clima di paura e intolleranza, la Chiesa in Germania continua il suo impegno a fianco delle migliaia di disperati che varcano il confine e sono numerose le iniziative volte ad accogliere e ad alleviare le loro sofferenze.  In tutte le diocesi tedesche, dove il numero dei rifugiati accolti aumenta di giorno in giorno nelle strutture ecclesiali e nelle comunità civili, i gesti semplici di accoglienza e le testimonianze quotidiane non si contano.

Offerte per ordinazione episcopale mons. Bentz destinate ai profughi
Proprio in questi giorni – riferisce L’Osservatore Romano - il nuovo vescovo ausiliare di Magonza, mons. Udo Mark Bentz, nell’esprimere soddisfazione per le offerte ricevute (20.750 euro) in occasione della sua ordinazione episcopale, ha deciso che la somma raccolta venga utilizzata per le opere di soccorso ai rifugiati della diocesi. E nella cittadina di Gera, diocesi di Dresden-Meissen, si prepara una grande festa, alla quale sono stati invitati tutti i rifugiati della zona: una festa a un mese dal primo battesimo di un bimbo rifugiato siriano.

Nuova campagna di “Missio” a favore dei rifugiati giunti in Germania
Intanto, l’organizzazione umanitaria della Chiesa cattolica Missio ha lanciato la nuova campagna nazionale in favore del milione di rifugiati giunti in Germania nel 2015. “Costruiamo una casa per tutti” è il titolo della campagna, che interesserà parrocchie, scuole, asili, centri sportivi, dove si terranno incontri con i profughi. “In modo particolare — ha sottolineato il vice-presidente di Missio, Gregor von Furstenberg — siamo sfidati in Europa dalla necessità di offrire condizioni di vita giuste a persone di altri Paesi e culture perché mai come oggi nella storia recente tante persone sono in fuga dalla guerra, dall’oppressione, dalla fame, e sono in piedi davanti alla nostra porta”.

Missio propone alle comunità cattoliche, momenti di "cultura dell'incontro"
Missio propone alle comunità cattoliche, nei luoghi dove si può svolgere la loro azione, di organizzare feste, progetti scolastici, momenti di “cultura dell’incontro”. I posti privilegiati sono le classi d’asilo e scolastiche per insegnare la lingua tedesca, salotti e soggiorni per conoscersi e confrontarsi, sale da pranzo e mense per apprezzare la cultura dei rifugiati, campi e sale da gioco per condividere momenti di gioia, luoghi di silenzio per pregare insieme.








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