Spagna: Rajoy rinuncia a formare il nuovo governo

Si complica la situazione politica in Spagna. Il premier uscente Rajoy ha rinunciato all'incarico di formare il nuovo governo offertogli dal re Felipe VI, dopo le elezioni del 20 dicembre scorso che hanno eletto un parlamento estremamente frammentato. Il servizio è di Eugenio Bonanata:

“In questo momento non ho la maggioranza”. E’ così che il leader dei popolari Rajoy spiega le ragioni della sua scelta, accolta con sorpresa dal mondo politico e dalla stampa. Adesso - secondo l'annuncio del re - ci sarà nuova tornata di consultazioni. Si parte mercoledì prossimo 27 gennaio e certamente toccherà ai socialisti di Sanchez provare a formare un nuovo esecutivo nel quadro di un’alleanza con Podemos, formazione guidata da Iglesias. I due leader sono già in contatto con l’obiettivo di trovare altri voti a sinistra. Attenzione puntata su Izquierda Unida, ma a conti fatti non basterebbe ad ottenere la fiducia. E’ necessario il sostegno dei nazionalisti baschi e catalani oppure l’astensione dei centristi di Ciudadanos. Il quadro è molto complicato, avvertono gli analisti ricordando la fine del bipartitismo sancita dalle elezioni di dicembre. Se anche Sanchez fallirà, a primavera si tornerà nuovamente alle urne.