2016-01-23 09:18:00

50.mo di fondazione: la Cisde accoglie un nuovo membro


Era il 1965 quando iniziarono i lavori preparatori per istituire la Cisde (Alleanza internazionale delle Agenzie cattoliche per lo sviluppo), lavori che proseguirono per tutto il 1966 e per gran parte dell’anno successivo, fino a quando, nel settembre 1967, l’organismo venne costituito formalmente. Quest’anno dunque, la Cisde celebra i 50 anni del lungo percorso che ha portato alla sua formazione e lo fa accogliendo un nuovo membro, il 18.mo, tra le sue fila: l’agenzia cattolica britannica “Progressio”, organizzazione laica basata sulla Dottrina sociale della Chiesa.

In aiuto di poveri ed emarginati, in nome della giustizia globale
“Crediamo – spiega il presidente dell’Alleanza internazionale, Heinz Hoedl – che l’approccio allo sviluppo promosso da ‘Progresso’, in quanto ispirato ai valori della dignità, della difesa della solidarietà e dell’azione coraggiosa, possa rafforzare la ricerca di giustizia globale, portata avanti dalla Cisde”. Dal suo canto, Mark Lister, direttore generale di “Progressio”, garantisce che la propria agenzia porterà avanti il suo operato “in aiuto ai poveri ed agli emarginati, per offrire loro la possibilità di vivere con dignità, nel pieno del loro diritti e lontani dall’indigenza”. L’ingresso di “Progressio” nella Cisde rafforza le presenze del Regno Unito, poiché si aggiunge al Cafod ed allo Sciaf, organismi caritativi, rispettivamente, dell’Inghilterra e della Scozia.

La voce dei popoli sia sempre ascoltata dai governi del mondo
Sempre per celebrare il suo 5.mo di fondazione, la Cidse presenta il suo piano di lavoro per i prossimi sei anni: “Continueremo a lavorare al servizio dei poveri, promuovendo la giustizia attraverso la solidarietà globale – si legge in una nota – per porre fine alle disparità sistematiche ed alla distruzione del Creato” e far sì che “la voce dei popoli sia ascoltata e che i governi dimostrino il loro impegno nell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Il tutto “lasciandosi guidare dall’Enciclica di Papa Francesco ‘Laudato si’ sulla cura della casa comune’ e dal suo urgente appello ad affrontare le disuguaglianze ambientali e sociali”.

Origini della Cisde risalgono al Concilio Vaticano II
Infine, qualche dato storico sulla Cidse: l’intenzione di creare un ente di coordinamento per le agenzie cattoliche di soccorso venne espressa per la prima volta nel 1960 dal Congresso eucaristico di Monaco e fu poi ripresa nel 1964 dal Concilio Vaticano II, nel quale si instaurò un clima favorevole alla cooperazione internazionale ed alla riscoperta del significato della Quaresima come autentica condivisione nei confronti dei più poveri. I cardinali Frings, Alfrink e Suenens furono le tre figure chiave nella promozione di un “Gruppo di lavoro internazionale per lo sviluppo socio economico”, in seguito denominato Cidse ovvero “Cooperazione internazionale per lo sviluppo socio-economico”. I lavori preparatori iniziarono nel 1965 e la Cidse fu formalmente costituita nel settembre del 1967

L’impegno per la salvaguardia del Creato
L’obiettivo del nuovo organismo doveva essere quello di coordinare il lavoro delle organizzazioni nazionali cattoliche per lo sviluppo e fornire aiuti più validi ed efficaci ai paesi del Sud del mondo. I sette membri fondatori furono organizzazioni provenienti da Germania, Austria, Belgio, Stati Uniti, Francia, Olanda e Svizzera. Da ricordare che recentemente, la Cisde ha collaborato alla realizzazione di un appello congiunto di cardinali, patriarchi e vescovi di tutto il mondo per l’approvazione di un accordo sul clima equo e giuridicamente vincolante da parte della la Cop21, la Conferenza internazionale su clima che si è svolta a Parigi lo scorso dicembre. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.