2016-01-21 08:15:00

Riforme costituzionali: il Senato approva il ddl Boschi


Con 180 voti favorevoli, 112 contrari e un astenuto il Senato ha approvato ieri sera la riforma costituzionale, che - dopo l’ultimo via libera della Camera – in autunno sarà sottoposta a referendum. E in nottata via libera del Consiglio dei  ministri ai decreti attuativi della riforma della pubblica amministrazione. Approvata anche la riforma delle classi di concorso: questa mattina in proposito conferenza stampa del premier Renzi e del ministro dell’Istruzione Giannini. Servizio di Giampiero Guadagni:

Matteo Renzi definisce storico il voto di Palazzo Madama che con il via libera al ddl Boschi di fatto trasforma radicalmente ruolo e composizione del Senato: la Camera sarà l’unica assemblea legislativa e anche l’unica a votare la fiducia al governo. Renzi ha ringraziato i senatori, il ministro Boschi e l’ex presidente Napolitano per una riforma che, assicura, non tocca i pesi e contrappesi previsti dalla Costituzione. Una risposta a chi sta organizzando i comitati del No al referendum che si dovrebbe svolgere in ottobre e sul quale Renzi gioca il suo futuro politico. Non è scontato il voto favorevole della minoranza Pd: e ieri sera in aula il provvedimento è stato approvato con i voti decisivi dei verdiniani. In nottata poi il Consiglio dei ministri ha approvato 11 decreti attuativi della riforma della pubblica amministrazione: si va dalla stretta sui licenziamenti dei  cosiddetti furbetti del cartellino al taglio delle partecipate, all’assorbimento del Corpo Forestale nell’Arma dei Carabinieri.  Sottolinea Renzi: con le riforme l’Italia riparte. E sullo scontro con Bruxeles sottolinea: l’Europa è la grande occasione se parlerà di crescita e non più di austerity.








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