2016-01-21 15:27:00

Il Carnevale di Ronciglione (VT)


Torna il tradizionale appuntamento col Carnevale di Ronciglione, uno dei più caratteristici del Lazio. Uno dei simboli dell’evento sono le corse dette "dei Barberi", che si svolgono tra cavalli non montati da un fantino, come quelle che in passato si svolgevano a Roma, lungo via del Corso, e a Siena, lungo via di Città, oggi scomparse.

Altro appuntamento da non perdere è quello dei cosiddetti ‘Nasi Rossi” che il lunedì di carnevale danno vita al rituale detto la ‘pitalata’. Vestiti con un bianco camicione, i Nasi Rossi si radunano sulla piazza, cantano un inno al vino, rincorrono gli spettatori, salgono con scale sui balconi ed entrano nelle case, per offrire maccheroni, scherzosamente serviti in vasi da notte.

Un’occasione per scoprire quest’antica cittadina, posizionata sulle alture meridionali dei Monti Cimini. La parte medioevale di Ronciglione sorge su un grosso ciglione tufaceo, posto alla confluenza di due corsi d'acqua, il Rio Vicano, emissario del Lago di Vico, e il Fosso Chianello che, dopo le colmate farnesiane del XVI secolo, ora scorre sotterraneo. Le colmate dei Farnese hanno permesso lo sviluppo rinascimentale e moderno della cittadina su un secondo sperone tufaceo. Sul territorio comunale si erge il monte Fogliano.

Di grande interesse naturalistico è poi il vicino  Lago di Vico, uno dei laghi di origine vulcanica italiani  meglio conservati tra i grandi laghi italiani, oltre ad essere il più alto d'Italia sul livello del mare. Incluso tra le aree di particolare valore naturalistico del Lazio, tra i biotopi di rilevante interesse vegetazionale in Italia e parte della Riserva naturale del Lago di Vico, consente lo sviluppo della vita di numerose e rare specie animali.

Di tutto ciò e altro ancora parla, ai nostri microfoni, il sindaco di Ronciglione, Alessandro Giovagnoli.








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