2016-01-20 13:41:00

Nigeria: appello dei vescovi all’unità nazionale


“Tutti i nigeriani devono essere più attivi e positivi per far sì che il Paese sia uno, un’entità unita in tutti i suoi aspetti”: è quanto auspica, in questo inizio 2016, l’arcivescovo di Owerri, Anthony Obinna. Teoria e pratica devono coincidere, spiega in sintesi l’arcivescovo, affermando: “Bisogna smetterla di dire che la Nigeria è una nazione unita, quando poi l’attualità dimostra esattamente l’opposto”. Nel Paese, infatti, non mancano esempi di divisioni politiche, religiose, etniche e sociali ed è per questo che mons. Obinna ricorda che “tutti i nigeriani hanno il dovere, anzi la missione di trasformare il Paese in una famiglia, che dona la vita e si prende cura di ciò che le viene affidato”.

Scoraggiare tutte le forme di discriminazione
Quello che manca, invece, è proprio “un senso di gratitudine e di appartenenza al Paese” che sia comprovato “dall’apprezzamento maturo dei valori positivi e dalla denuncia critica di vizi e disvalori”. Di qui, il richiamo dell’arcivescovo di Owerri alla “conversione del cuore” da parte di tutti i cittadini. I leader nigeriani, infatti, “non hanno sostenuto adeguatamente una visione del Paese come macro-famiglia ed un’integrazione nazionale equa ed integrale”. Per questo, dice con forza mons. Obinna, ogni discriminazione perpetrata in nome “dell’età, della cultura, del ceto, della religione o del mercato deve essere scoraggiata, pur senza negare le diversità” di ciascuno.

Promuovere spirito di servizio e sentimento patriottico nei cittadini
​L’arcivescovo di Owerri lancia, inoltre, un appello al governo ed alle autorità locali affinché sostengano “un equo spirito di servizio in ogni parte della Nigeria”, promuovendo “il sentimento patriottico di appartenenza alla nazione da parte di ogni cittadino”. Il tutto guardando a Dio, punto di riferimento per “la vita di tutti gli africani”. (I.P.)








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