2016-01-20 13:52:00

Emergenza freddo. Sant'Egidio: regala una coperta ai senzatetto


Il freddo per chi vive in strada può essere letale: “Chi porta una coperta salva la vita” è l’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio rivolta ai senzatetto in tutta Italia, per far fronte all’ondata di gelo che sta interessando il Paese in questi giorni e che sta portando le temperature di molti gradi sotto lo zero. Coperte, plaid, guanti, calze e altri indumenti pesanti vengono donati dai cittadini, raccolti e distribuiti ai senza fissa dimora. Venerdì 22 gennaio il prossimo appuntamento per la raccolta a Roma in via del Pigneto 215. Su questa e altre iniziative della Comunità di Sant’Egidio, sentiamo Massimiliano Signifredi, ricercatore in Storia del Cristianesimo all'Università di Roma Tre, volontario della Comunità, intervistato da Stefano Pesce:

R. – La Comunità di Sant’Egidio è presente tutti i giorni dell’anno accanto ai senza fissa dimora. C’è sembrato che nel momento in cui il freddo diventava  più intenso dovevamo fare di più. Gli universitari di Roma hanno promosso due raccolte di coperte: una in zona Pigneto ed un’altra in zona San Paolo.

D. – Nel vostro operare quotidiano quali sono le situazioni di maggior emergenza?

R. – A Roma ci sono tante persone che vivono per la strada, sono circa ottomila. Di queste, la maggior parte si trova in luoghi isolati; sono ricoveri di fortuna. Ieri abbiamo saputo della morte di un senza dimora romeno di appena 35 anni in un parco sulla Cassia. Stamattina abbiamo letto della nascita di una neonata a pochi passi da San Pietro, in Piazza Pio XII. Di fronte a questo, chiediamo a tutti i romani – non solo alle istituzioni di Roma ma anche a tutti i cittadini romani – di compiere gesti di misericordia. Siamo nell’Anno della Misericordia: portare delle coperte a chi vive per strada può salvare la vita.

D. – Siamo solo all’inizio; l’inverno sarà lungo. Quali sono gli altri appuntamenti per queste raccolte?

R. – Tutto l’anno la Comunità di Sant’Egidio raccoglie questi indumenti. Nella città eco-solidale in zona Ostiense, Via del Porto Fluviale n.2, tutti i giovedì e il sabato si raccolgono indumenti nel pomeriggio dalle 17 alle 19.

D. – Un’altra iniziativa è la guida “Dove mangiare, dormire e lavarsi” del 2016. È una guida per chi non ha casa ed è in difficoltà...

R. – La guida “Dove dormire, mangiare, lavarsi” è pubblicata quest’anno in 13mila copie, distribuite gratuitamente ai senza dimora e a tutti coloro che li aiutano, quindi associazioni, parrocchie, per indirizzare e guidare al meglio le persone che si trovano in difficoltà. Da 26 anni Sant’Egidio si fa carico della raccolta delle informazioni che vengono dalle associazioni, dai cittadini e anche dagli stessi poveri, che riguardano le novità, l’apertura di nuovi luoghi di accoglienza. Vuole essere una guida il più completa possibile che faccia emergere il tessuto di solidarietà di cui una grande città come Roma ha bisogno.

D. – Dove è possibile reperire informazioni sulle iniziative di Sant’Egidio?

R. – Prima di tutto si può fare riferimento al sito internet – www.santegidio.org – e alle varie pagine Facebook che troviamo. Ad esempio, le raccolte delle coperte degli universitari di Roma, sono state molto pubblicizzate attraverso Facebook, un mezzo molto utile di comunicazione rapida.








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