2016-01-19 07:05:00

Libia. Scaduto il termine per il nuovo esecutivo sostenuto dall'Ue


In Libia scaduto alla mezzanotte il termine per la presentazione del nuovo esecutivo di Unità nazionale, sostenuto dall’Ue che chiede a tutte le parti di accettarne l’autorità. E mentre nel Paese non si fermano le azioni dell’Is, Germania e Italia non escludono, se richiesto, l’intervento armato. Massimiliano Menichetti:  

Il nascente esecutivo di accordo nazionale è “l'unico governo legittimo della Libia". Così le conclusioni del Consiglio Esteri Ue di ieri a Bruxelles. I 28 ribadiscono che devono terminare i rapporti con gli esecutivi di Tripoli e Tobruk, quest’ultimo riconosciuto a livello internazionalmente, ma ormai considerato solo come una realtà “parallela”. E mentre è scaduto alla mezzanotte il tempo richiesto dal premier designato Fayez al Sarraj per stilare una lista di ministri, l’Ue invita “tutte le istituzioni, comprese quelle economiche e finanziarie, ad accettare l'autorità del Gna” ovvero il governo di accordo nazionale, si ricorda anche la risoluzione 2259 del Consiglio di  sicurezza che chiede a tutti i Paesi Onu di “cessare supporto e contatti ufficiali con istituzioni parallele”. Intanto sul terreno è ancora violenza per mano dei jihadisti dell’Is: scontri si sono registrati nei pressi di Bengasi e vicino Surman, a 60 km da Tripoli. In questo scenario Tobruk lavora per la riconferma del capo delle proprie milizie, il generale Haftar, alla guida delle forze armate della nascente nuova Libia, mentre sul fronte internazionale la Germania e l’Italia non escludono, “se richiesto”, l’intervento armato per fermare il Califfato. Ieri in serata telefonata tra il premier italiano Renzi e il presidente dell’Egitto Al Sisi “confermata l'importanza di sostenere gli sforzi tesi a risolvere la crisi libica e a formare un governo di intesa nazionale”.








All the contents on this site are copyrighted ©.