2016-01-19 14:15:00

Filippine: 3 milioni di fedeli a processione del Santo Niño


Più di tre milioni di persone hanno partecipato domenica 17 gennaio a Cebu alla Festa del Santo Niño, una delle immagini più venerate dai fedeli filippini. La festa è dedicata alla statua di Gesù Bambino donata nel 1521 dall'esploratore Ferdinando Magellano alla Regina di Cebu e che è il simbolo dell’arrivo del cristianesimo nelle Filippine. Perduta in un incendio durante una rivolta nell'isola di Mactan che costò la vita al navigatore portoghese, l’icona fu ritrovata nel 1565 in una capanna bruciata da un militare spagnolo ed è oggi conservata nella Basilica Minore del Santo Niño a Cebu dei Padri Agostiniani. La Chiesa filippina festeggia l'icona sacra ogni terza domenica del mese di gennaio con una grande processione a Cebu e in ogni località dove è venerata, in cui i devoti portano con sé le immagini del Bambin Gesù.

La festa un invito a proteggere i bambini
La celebrazione del 17 gennaio è stata presieduta dall’arcivescovo Jose Palma che ha sottolineato come la festa ricordi il dovere “di prenderci cura dei nostri bambini allo stesso modo in cui portiamo Gesù nei nostri cuori e nelle nostre vite”.  “Molti nostri  bambini – ha detto nell’omelia - forse non ricevono da noi l’amore e la compassione a cui hanno diritto. Amiamoli, prendiamoci cura di loro e portiamoli così come amiamo, adoriamo, portiamo e veneriamo il Santo  Niño”, ha quindi esortato, facendo eco alle parole di Papa Francesco alla Messa celebrata il 18 gennaio dell’anno scorso presso Quirino "Grandstand-Rizal Park" di Manila, in occasione del suo viaggio apostolico nelle Fillippine.

Una tradizione molto sentita insieme alla Festa del Nazareno Nero
Quella del Santo Niño” è una delle tradizioni più importanti e sentite dai fedeli filippini, insieme alla Festa del Nazareno Nero celebrata il 9 gennaio.  Si tratta di due feste complementari, come sottolinea mons. Hermando Coronel,  Rettore del Santuario di Quiapo, dove è conservata la statua lignea del Narareno portata a Manila da un sacerdote agostiniano spagnolo nel 1607 a bordo di una nave proveniente dal Messico.  “I filippini hanno un profondo affetto per il Bambin Gesù” che associano ai propri bambini,  “e allo stesso modo si identificano con le sofferenze del Nazareno. In fin dei conti si tratta dello stesso Signore Gesù” , spiega all’agenzia Ucan il sacerdote.  (A cura di Lisa Zengarini)








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