2016-01-16 16:16:00

Giubileo dei migranti, accogliere aprendo la porta del cuore


Bisogna aprire i cuori. Eccola la ricetta che mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, consiglia a chi gli chiede in che modo affrontare la sfida delle migrazioni.

Dobbiamo evitare la tentazione di innalzare muri, dobbiamo evitare l’egoismo che ci spinge a pensare solo a noi stessi, alimentando un circuito perverso che alla fine genera esclusione e diseguaglianza,  raccomanda in sintesi mons.Perego. Che, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, lancia alcune proposte concrete: “Ad esempio - racconta - aprire canali d’ingresso regolari, trovare nuove modalità di gestione dei flussi, modellare nuove procedure di identificazione e ricollocamento comuni in tutta Europa,  riuscire a dare una risposta più competente e più celere alle persone che fanno domanda d’asilo”.

Chi sul fronte dell’accoglienza ha puntato tutto, senza risparmiarsi in nulla, è anche Casa Scalabrini. Il direttore,  Emanuele Selleri, è convinto che in questo momento storico così ricco di egoismi e chiusure non si possa solo accogliere e dopo girarsi dall’altra parte. Spiega: ”Noi accogliamo migranti che poi seguiamo anche dopo, nel percorso dell’integrazione. Li facciamo dialogare con il territorio: il comune, le parrocchie, le istituzioni. L’obiettivo è quello di accompagnarli passo dopo passo, finché non abbiano davvero imparato a camminare”.

E non è un caso se il Giubileo della Misericordia a Lampedusa, via d’accesso privilegiata verso l’Europa per migliaia di migranti, si sia aperto proprio alla vigilia di questa giornata mondiale. “La Porta Santa di quest’isola, nel santuario della Madonna di Porto Salvo - ragiona con profondità il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento - rappresenta un luogo speciale. Vicino al Santuario ci sono delle grotte: in quelle grotte si radunavano cristiani e musulmani per pregare. E’ un luogo, dove gli uomini si sono incontrati e insieme hanno guardato il Cielo. Aprire la Porta di quel Santuario è desiderare che tutti ci sentiamo coinvolti in questa storia che apre il cuore a Dio e il cuore ai fratelli. Ed è proprio attraverso quella Porta che noi ci apriamo, come il Signore ci chiede, verso gli altri, soprattutto verso quelli per cui bisogna usare più misericordia”.








All the contents on this site are copyrighted ©.