“La Chiesa in Europa ha risposto in maniera positiva ai bisogni urgenti di rifugiati e migranti, così come all'appello del Papa ad accogliere i rifugiati”: è quanto emerge da un’indagine condotta recentemente tra le Conferenze episcopali europee. Lo studio – realizzato nell'autunno del 2015 dal Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa (Ccee) e dalla Commissione internazionale cattolica per le migrazioni (Icmc) – ha messo in risalto che l'assistenza offerta dalla Chiesa include “la cura immediata di coloro che si trovano maggiormente nel bisogno e azioni di lungo termine volte a facilitare l'integrazione in Europa”.
Appello alla comunità internazionale: promuovere pace e solidarietà
“La Chiesa – informa una nota del Ccee – è impegnata,
attraverso le sue numerose strutture, a far fronte ai bisogni di migranti e rifugiati”.
Tuttavia, “è importante sottolineare quanto spesso Papa Francesco e i vescovi europei
si siano rivolti alla comunità internazionale, richiamandola a fare tutto il possibile
per instaurare pace e stabilità”. Infatti, continua il Ccee, poiché “la guerra e il
conflitto rimangono tra le cause maggiori dell'attuale crisi dei rifugiati”, “senza
una chiara volontà politica che miri al raggiungimento della pace e a una migliore
comprensione della solidarietà e dello sviluppo globale, la crisi attuale porterà
inevitabilmente a un ulteriore aumento delle tensioni, della paura e della violenza”.
Rispettare la dignità di migranti e rifugiati
Al contempo, i vescovi europei sottolineano che “la
situazione specifica di ogni Paese del Vecchio continente richiede soluzioni su misura,
sostenibili per ogni singola nazione, basate sulla solidarietà e sulla responsabilità”.
Di qui, il richiamo al fatto che “l'assistenza offerta dalla Chiesa ha mostrato come
una migliore comprensione dei bisogni dei rifugiati contribuisca ad approfondire il
rispetto della dignità umana, a cambiare atteggiamenti verso coloro che fuggono per
salvare la propria vita, a superare sentimenti di paura”. Per questo, “di fronte agli
eventi odierni”, sottolinea il Cee, è così importante la misericordia.
Chiesa collabora con gli Stati per sviluppo e coesione sociale
Non solo: la nota del Ccee ricorda che “nella maggior
parte dei Paesi europei la Chiesa collabora con le autorità” statali per “sviluppare
politiche che contribuiscano alla coesione sociale e allo sviluppo”. Ma sono numerose
anche le sfide che essa deve affrontare per contribuire a risolvere i problemi legati
al fenomeno delle migrazioni, come “la disponibilità di ridotti mezzi finanziari,
la crescita di una mancanza di solidarietà tra gli Stati, l'inadeguatezza di strategie
a livello statale, l'aumento di comportamenti xenofobi e di sentimenti di insicurezza”.
(I.P.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |