Indonesia. Arrestati tre uomini per gli attacchi di Giakarta

Tre persone sono state arrestate questa mattina per gli attentati di ieri nella capitale indonesiana Giakarta compiuti dal sedicente Stato Islamico. Confermata la morte, oltre a quella dei cinque assalitori, di un cittadino canadese e quella di un indonesiano. Massimiliano Menichetti:

L’Indonesia si è svegliata questa mattina con la notizia dell’arresto di tre uomini a Depok, nei dintorni di Giakarta, oltre ai quattro fermi di ieri. Sono ritenuti militanti collegati agli attacchi terroristici di ieri mattina nella capitale, rivendicati dai jihadisti l’Is, che hanno provocato sette morti: cinque attentatori, un cittadino canadese ed un indonesiano. Smentito il decesso del dipendente dell’Onu olandese, che sarebbe rimasto però gravemente ferito insieme ad altri diciannove. La Comunità internazionale ha condannato ed espresso cordoglio per quanto accaduto. A Giakarta è tutt’ora stato di massima allerta, ieri il terrore è iniziato con un’esplosione alle 10.30 poi altre sei concentrate nell’area di Sarinah dove ci sono un centro commerciale, ambasciate, un ufficio dell'Onu, la Banca centrale e la sede della presidenza. Un video mostra anche la deflagrazione di un kamikaze. La guerriglia tra le forze dell’ordine e i terroristi è durata 4 ore e 50 minuti. La capitale indonesiana è tornata con la memoria agli attacchi del 2009 contro gli hotel Marriott e Ritz e tutto è divenuto allerta come ieri pomeriggio quando lo scoppio di uno pneumatico di un camion ha fatto pensare a nuovi attacchi. Il presidente Wodobo ha invitato alla calma e alla collaborazione. Per la polizia la mente del piano criminale sarebbe Bahrun Naim, un indonesiano combattente in Siria e gli assalitori avrebbero “imitato le azioni terroristiche di Parigi”.