2016-01-13 10:47:00

Iniziativa del Papa: Giornata di ritiro per gli organismi di carità


Il Santo Padre ha chiesto al Pontificio Consiglio Cor Unum di organizzare una Giornata di ritiro spirituale che ogni organismo di carità - in Italia e nel mondo - è impegnato a realizzare nel corso della Quaresima, nel contesto dell’Anno Giubilare. Il dicastero vaticano per la carità dovrà organizzare le preghiere, le riflessioni e tutto il materiale utile, nonché di darne diffusione agli organismi, che poi faranno questa Giornata di ritiro come e quando riterranno più opportuno nel corso della Quaresima. Roberto Piermarini ha chiesto al segretario di Cor Unum mons. Giampietro Dal Toso perché il Papa ha voluto questa iniziativa per gli organismi caritativi?

R. – Non è un caso se il Giubileo della Misericordia, nel cui quadro si iscrive questa iniziativa, ha come tema fondamentale “misericordiosi come il Padre: Dio è Padre di misericordia”. La Chiesa – attraverso i suoi membri, nel corso dei secoli – ha sempre realizzato questa misericordia che ha ricevuto da Dio e per questo anche il Papa, nell’indizione del Giubileo, ha sottolineato il ruolo delle opere di misericordia. Quindi nella Chiesa abbiamo una innumerevole quantità di istituzioni, di gruppi, di organismi che lavorano nella carità e che sono testimoni della carità, servendo la persona. Però noi siamo anche consapevoli che possiamo dare misericordia solo se abbiamo ricevuto misericordia: questa è la chiave per capire il senso di questo grande ritiro che vorremmo si realizzasse in tutta la Chiesa a livello locale. Noi possiamo vivere la misericordia, fare opere di misericordia, gestire istituzioni di misericordia solo se prima abbiamo ricevuto la misericordia del Padre.

D. – In questa iniziativa del Papa, qual è il ruolo di Cor Unum?

R. – Il ruolo di Cor Unum è quello di promuovere concretamente questa Giornata, che non sarà una giornata unica per tutta la Chiesa: abbiamo infatti voluto che fosse decisa localmente, in modo che questa Giornata di ritiro si possa anche declinare secondo le necessità del luogo. Tutti sappiamo – e ci tengo a sottolinearlo – che il Papa desidera che questo Giubileo sia soprattutto celebrato in loco e quindi questa Giornata vuole essere proprio un’offerta, che verrà poi concretizzata a seconda delle necessità che i singoli gruppi, i singoli organismi, le singole istituzioni di carità – ripeto – a livello locale decideranno. La funzione di Cor Unum è, quindi, proprio quella di promuovere questa Giornata di ritiro. Abbiamo preparato del materiale, che è disponibile sul nostro sito www.corunum.va, dove si troverà una traccia per organizzare questa Giornata. E’ anche nostro compito sensibilizzare perché si faccia, ma quello a cui abbiamo voluto dare maggiore importanza è che si possa decidere localmente e concretamente come e quando farla, in modo che si possa andare incontro alle necessità locali.

D. – Come riuscirete ad arrivare ai vari organismi caritativi in tutto il mondo?

R. – Il nostro desiderio è che questa Giornata possa arrivare davvero alla base e si possa celebrare alla base: per questo abbiamo due canali fondamentali attraverso i quali vogliamo arrivare a raggiungere questo scopo. Uno è certamente quello delle Conferenze episcopali: tutte sono state informate sia dell’iniziativa e sia anche della disponibilità del materiale. Abbiamo poi come l’altro grande strumento per arrivare alla base anche quello delle grandi reti internazionali di carità: faccio menzione, in primo luogo, di Caritas Internationalis, della Confederazione di San Vincenzo de Paoli e tante altre, che ci sono. Attraverso questi canali si può arrivare – per esempio - anche ai singoli gruppi parrocchiali. 








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