2016-01-12 14:00:00

Vescovi Messico: cattura di "el Chapo" diminuirà la criminalità?


Mons. José Benjamín Castillo Plascencia, vescovo di Celaya, ha affermato che la nuova cattura di "el Chapo", il noto criminale messicano a capo di una organizzazione dedita al traffico internazionale di droga, più volte arrestato ed evaso, alimenta la speranza che il tasso di criminalità nel Paese possa diminuire. "Bene per la cattura! E' una persona che ha debiti con la giustizia e li deve pagare – riferisce l'agenzia Fides -. Magari diminuirà anche il traffico di droga e la criminalità - afferma - perché fino adesso, quando un criminale lasciava, subentrava un altro, quindi questa cattura deve lasciare qualcosa di buono". Mons. Castillo Plascencia ha evidenziato inoltre che si deve sapere che fine fanno i beni confiscati dal governo ai criminali: "Su questo aspetto c'è molto che ancora rimane poco chiaro; qualcosa si dovrebbe riconsegnare alla comunità, visto che si tratta di una fortuna fatta con il sangue della povera gente".

Critiche ai media che non dà una giusta dimensione all'evento
​Una posizione molto più critica è stata espressa dal vescovo di Irapuato (Guanajuato), mons. José de Jesus Martinez Zepeda, il quale ha commentato che la cattura di 'el Chapo' non fa certo salire la credibilità del governo federale e ha accusato i media di fare con questa notizia una “cortina fumogena” su altre questioni importanti come l’aumento del dollaro e il calo del petrolio. Occorre quindi dare la giusta dimensione che questo evento merita: "Come abbiamo criticato i fallimenti, dobbiamo congratularci con i successi. Non si può negare il successo che rappresenta, sarebbe chiudere gli occhi e rimanere sempre negativi". (C.E.)








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