Parigi: ultimo omaggio alle vittime del terrorismo

Nel cuore ferito di Parigi oggi l’ultimo solenne omaggio della cittadinanza e delle autorità alle vittime del terrorismo e l’illuminazione della "Quercia della memoria". Si chiude cosi’ la settimana dell' anniversario della strage alla sede di Charlie Hebdo. Intanto portano in Germania le indagini sull’uomo che tre giorni fa ha tentato l’assalto in un commissariato del 18° municipio. Paola Simonetti:

Un corale omaggio nel ricordo dei momenti più bui vissuti dalla Francia lo scorso anno, con le 150 persone morte negli attacchi jihadisti di gennaio e novembre 2015 a Parigi. Oggi nella capitale francese, autorità e cittadini, si sono stretti nella centralissima Place de la Republique per tutti coloro che sono caduti ad opera del terrorismo islamico che ha colpito il 12 gennaio scorso la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, ucciso una poliziotta e quattro ebrei in un supermercato kosher, per giungere alla carneficina dello scorso novembre. Canti, letture di poesie, poi l'inaugurazione, da parte di Hollande e del sindaco della città Hidalgo, di una targa commemorativa ai piedi di una quercia piantata per l'occasione in un angolo della piazza. In conclusione, un minuto di silenzio, la Marsigliese e il saluto delle autorità ai parenti delle vittime, poi l'accensione dell'illuminazione con i colori della Francia che d'ora in poi renderà visibile la quercia della pace. Hollande si è poi recato a sorpresa alla Grande Moschea di Parigi per bere il 'the' della fratellanza'. E oggi nuovi particolari sull'assalitore del 18° municipio parigino, ucciso giovedì scorso dalla polizia: il ragazzo marocchino viveva in un alloggio per richiedenti asilo a Reklingenhausen, in Germania, aveva precedenti penali e diverse identità. Su una parete di casa aveva dipinto la bandiera nera dell'Is.