L’allerta terrorismo resta alta in Occidente come nei Paesi Arabi. Ieri sera l’assalto all’Hotel Bella Vista di Hurghada, in Egitto, che ha portato al ferimento di tre turisti europei e alla morte dei due assalitori. Un altro agguato negli Usa ha preso di mira un agente della polizia in servizio. Infine, in Belgio è stato trovato il covo dove si è rifugiato Salah Abdeslam, uno degli attentatori di Parigi. Il servizio di Marco Guerra:
I due terroristi che hanno assaltato l’hotel Bella Vista di Hurghada sono arrivati
da un vicino ristorante che dà sulla stessa strada ed erano armati di coltello, una
pistola e una cintura esplosiva. Secondo la Bbc, che cita fonti anonime egiziane,
gli assalitori avrebbero voluto prendere in ostaggio i turisti, ma sono stati fermati
quasi subito dalle forze di sicurezza: uno è stato ucciso, l'altro gravemente ferito.
Feriti, ma fuori pericolo, anche tre turisti, due austriaci e uno svedese. Sulla matrice
dell’attacco ci sono pochi dubbi. I due urlavano "Allah akbar" e portavano la bandiera
nera dell'Isis. E ha detto di appartenere all’Isis anche l’assalitore che a Filadelfia
ha sparato 13 colpi di pistola contro una gente di polizia, ferendolo alle braccia.
I familiari dell’uomo sostengo però che soffre di problemi psichici. Sempre negli
Usa è stato evacuato per qualche ora l’aeroporto di Los Angeles per un falso allarme
bomba. Intanto in Francia è stato identificato il ragazzo che giovedì è stato ucciso
mentre tentava di assalire un commissariato alla periferia di Parigi. Si tratta di
un tunisino e non di un marocchino come era stato detto in un primo momento. Infine
in Belgio nel comune di Schaerbeek è stato scoperto il covo in cui ha trovato rifugio
Salah Abdeslam, uno degli attentatori di Parigi.
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