2016-01-08 19:06:00

Parigi, ancora incerta l'identità dell'uomo ucciso ieri


In un clima di tensione e paura proseguono a Parigi le indagini sull’uomo ucciso ieri dopo un tentativo di aggressione nel commissariato del 18° municipio in nome di Allah: gli inquirenti si concentrano sulla sua vera identità, per ora ancora incerta. Intanto, nuovi particolari anche dall’inchiesta in corso a Bruxelles sugli attentati di Parigi del novembre scorso: individuato il covo dove vennero fabbricati gli esplosivi usati negli attacchi. Paola Simonetti:   

Resta incerta la vera identità dell’uomo ucciso ieri a Parigi dopo un tentativo di aggressione a mano armata in nome di Allah nel commissariato del 18° municipio. Indiscrezioni sulle indagini in corso rivelano ombre sul nome del ragazzo, che sembrava in un primo momento un dato certo: l’uomo, 20 anni, marocchino, arrestato nel 2013 per furto fu infatti schedato come Sallah Alì. Ma il confuso testo di rivendicazione scritto in nome del sedicente Stato islamico trovatogli in tasca, mischia le carte in tavola: nello scritto l’uomo si firma Tarek Belgacem, con un accenno alla città di Tunisi. Con sè aveva inoltre un cellulare con una scheda telefonica tedesca. Certo è che l'uomo non avrebbe dovuto trovarsi in Francia, poiché destinatario di un ordine di espulsione. Intanto, prosegue anche l’inchiesta di Bruxelles sugli attentati di Parigi del novembre scorso: individuato nella città il covo in cui Salah Abdeslam, una delle menti delle stragi, riuscito poi a fuggire, si sarebbe rifugiato dopo gli attacchi e dove sarebbero state confezionate le cinture esplosive fatte scoppiare dai kamikaze, entrati in azione nella capitale francese. Nell’appartamento è stata anche identificata un'impronta digitale di Abdeslam. 








All the contents on this site are copyrighted ©.