India: 6 morti per sisma nel nord est. Scontri nel Punjub

In India è di almeno 6 morti e di oltre 100 feriti il bilancio del terremoto che ha scosso la regione nord orientale. Il Paese è sconvolto anche da sanguinosi scontri: nel Punjub alcuni miliziani, probabilmente provenienti dal Pakistan, hanno più volte attaccato nelle ultime ore una base aerea. Anche oggi si continua a sparare. I morti sono almeno 11. Intanto, in Afghanistan, uomini armati hanno assaltato il consolato indiano di Mazar-e-Sharif. Il bilancio è di 7 feriti. Amedeo Lomonaco:

La scossa di magnitudo 6.7 è stata registrata nello Stato indiano nordorientale di Manipur, al confine con Myanmar e Bangladesh. Il sisma, secondo gli esperti, sarebbe stato causato dal fenomeno geologico della subduzione, ovvero dallo scorrimento della placca indiana sotto quella birmana. A scuotere il Paese sono stati anche sanguinosi attacchi in una base aerea nel Punjub, oggi teatro di nuove sparatorie. L’obiettivo, secondo diversi osservatori, è quello di sabotare la ripresa del dialogo tra Nuova Delhi e Islamabad, rinsaldato dalla recente visita in Pakistan del premier indiano Narendra Modi, preceduta da quella in India del primo ministro pachistano Nawaz Sharif. Un gruppo armato ha infine assaltato un consolato indiano in Afghanistan. L’attacco, non ancora rivendicato ma secondo alcune fonti di stampa compiuto da miliziani talebani,  è avvenuto pochi giorni dopo la visita a Kabul del premier indiano Modi.