2016-01-04 19:17:00

Immigrazione, controlli di Svezia e Danimarca alle frontiere


Emergenza immigrazione in nord Europa:  Svezia e Danimarca ripristinano i controlli alle frontiere per contenere il flusso di migranti e profughi. Allarme del ministro degli esteri tedesco, Steinmeier, secondo cui l’accordo di Shengen è a rischio. Il servizio di Elvira Ragosta:

Il provvedimento con cui la Svezia, dopo oltre 50 anni, ripristina i controlli alla frontiera con la Danimarca durerà sei mesi, ma potrà essere protratto. L’obiettivo di Stoccolma è bloccare il flusso di migranti nel Paese dell’Unione Europea che, in rapporto alla popolazione, ha accolto più migranti: 150mila solo nel 2015. Una misura che avrà effetto anche sui pendolari, soprattutto sulle 8600 persone che ogni giorno attraversano il ponte di Oresund che collega i due Paesi. Immediata e analoga  la misura della Danimarca.

Poche ore dopo la decisione presa dal Parlamento svedese, Copenaghen notifica a Bruxelles l’introduzione dei controlli alle frontiere con la Germania. Proprio in Danimarca, dove lo scorso anno sono giunte 18 mila richieste di asilo, è in discussione una legge che potrebbe autorizzare i poliziotti a perquisire i migranti senza regolare permesso e confiscare loro beni e denaro come indennizzo per coprire le spese di accoglienza.

Preoccupata la reazione del ministro degli Esteri tedesco alla chiusure dei due Paesi. “Shengen è a rischio” dice Frank Steinmeier attraverso il suo portavoce e spinge per una soluzione al flusso di profughi e migranti che sia condivisa dagli stati membri dell’Unione Europea.








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