Sarà destinata alla costruzione di due centri di accoglienza per immigrati la colletta nazionale che si terrà in Messico, in occasione della visita del Papa, in programma dal 12 al 18 febbraio. A rivelarlo, in un’intervista a Zenit, è il vescovo di San Cristóbal de las Casas, mons. Felipe Arizmendi Esquivel, che nei giorni scorsi è stato a Roma per mettere a punto gli ultimi dettagli della visita del Pontefice.
Questione migratoria è particolarmente urgente
“In occasione dell’Anno Santo straordinario della
misericordia – spiega mons. Arizmendi – abbiamo deciso di aprire due nuovi centri
di accoglienza per gli immigrati: uno alla frontiera con Mazapa ed un altro a Salto
de Agua. E la colletta per la visita del Papa sarà destinata a questo progetti”. Il
presule sottolinea che la Chiesa locale gestisce già altri tre punti di assistenza
per i migranti: uno a Palenque, un secondo a Comitán ed un terzo a San Martín de Porres,
inaugurato lo scorso 3 novembre. La questione migratoria, infatti, in Messico è particolarmente
urgente: nel Paese arrivano migranti da Guatemala, Honduras, El Salvador, Cuba e,
ultimamente, anche da India e Cina.
Allarme per corruzione e disoccupazione giovanile
“Ci addolora moltissimo – racconta il vescovo messicano
– vedere gruppi di persone camminare per chilometri e chilometri ed arrivare ai nostri
centri di accoglienza con i piedi feriti, piagati. Quello che offriamo loro è un aiuto
di prima necessità, come un pasto, un letto, la possibilità di lavarsi. A volte, riusciamo
a dare loro anche un aiuto legale per questioni giuridiche”. Un compito non facile,
soprattutto in un Paese in cui – è il rammarico di mons. Arizmendi – “il denaro corrompe
tutto, a volte anche la Chiesa stessa”. “Molti giovani non trovano lavoro – spiega
il presule – ed allora le bande criminali li arruolano tra le loro fila, costringendoli
a rubare, uccidere, trafficare droga, pena la morte dei loro familiari”.
Papa Francesco molto apprezzato, riporta tutto all’essenza del Vangelo
Di qui, il richiamo del presule a rafforzare “la Pastorale
giovanile e familiare, una vera priorità”. Infine, riguardo alle attese della prossima
visita di Papa Francesco, il presule sottolinea come la popolazione messicana lo apprezzi
moltissimo, “non solo per la sua semplicità, ma anche perché sta riportando tutto
all’essenza del Vangelo. I fedeli lo vedono come una persona tranquilla, ma profondamente
consapevole di qual sia la strada giusta da percorrere”. (I.P.)
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