2016-01-02 13:52:00

Giubileo. I pellegrini: siamo qui per chiedere e dare perdono


Ricevere il perdono dei propri peccati Dio, ma imparare anche a perdonare i torti subiti. Sono questi i sentimenti più comuni dei numerosi pellegrini giunti in questi giorni di festa a Roma, per vivere il Giubileo della Misericordia aperto da papa Francesco lo scorso 8 dicembre. Il servizio di Marina Tomarro:

Arrivano da ogni parte del mondo mettendosi in fila e aspettando pazientemente il proprio turno. Ogni giorno, sono tanti i pellegrini che giungono a Piazza San Pietro per poter entrare nella Basilica attraverso la Porta Santa e vivere così il loro Giubileo della Misericordia. E grandi le emozioni e le attese. Ascoltiamo i loro commenti

D. – Signora, da dove viene?

R. – Da Asti...

D. – Cosa vuol dire per lei attraversare la Porta Santa?

R. – Passare la Porta Santa è un momento veramente importante per capire il bisogno delle persone di oggi. Devono imparare cosa vuol dire saper perdonare e voler bene e aiutare chi ha più bisogno: questo è importante, oggi.

D. – Da dove venite?

R. – Dal Venezuela...

D. – Perché avete fatto questo lungo viaggio?

R. – Soprattutto per sperimentare la misericordia di Dio. Adesso varcherò la Porta Santa: questo mi aiuterà a ricordare le mie mancanze, i miei peccati, avere questa esperienza di Dio che mi accoglie nel varcare questa Porta.

R. – Veniamo a chiedere per tutti, per tutto quello che sta succedendo nel mondo... A chiedere non soltanto per noi, ma per tutta l’umanità, per tutte le cose brutte che stanno succedendo, per tutti gli attentati che stanno facendo del male a tutti. Vogliamo la pace, la serenità e l’amore per andare avanti. Anche per i nostri figli.

D. – Con quali sentimenti ci si prepara a passare la Porta Santa?

R. – Sicuramente con quelli della fede, e poi con quelli della misericordia, come dice il nostro Papa.

D. – Da dove viene, signora?

R. – Da Ischia...

D. – Ha appena passato la Porta Santa: cosa le lascia?

R. – Cercare di perdonare, di passare oltre. Non è facile.

D. – La misericordia di Dio, per lei che cosa vuol dire?

R. – Misericordia è aiutare il prossimo.

R. – La misericordia è quotidiana. La misericordia dev’essere una cosa vissuta giorno per giorno, altrimenti ha poca importanza viverla una volta, per il Giubileo o per un’occasione particolare.

R. – L’amore infinito di Dio che mi vuole bene e mi vuole portare in Cielo con lui.

D. – Giuseppe, cosa racconterai ai tuoi amici quando tornerai in Puglia?

R. – Che sono andato in Piazza San Pietro e alla Basilica e alla Porta Santa.








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