2016-01-01 14:29:00

60 mila fedeli in Piazza San Pietro: "C'è bisogno di pace come del pane"


In Piazza San Pietro erano presenti circa 60mila pellegrini giunti da tutto per ascoltare il primo Angelus dell’anno e celebrare la Giornata Mondiale della Pace. Ascoltiamo i loro commenti al microfono di Marina Tomarro:

R. - E’ importante essere qui oggi perché nel mondo c’è un grande bisogno di pace, c'è bisogno di pace come del pane. Quando guardiamo al Medio Oriente e a tanti Paesi africani - vorrei citare il Burundi - c’è bisogno di pace, c’è bisogno di riunirsi per dire che vogliamo la pace.

R. - La pace è importante perché è sorgente di serenità e il fatto di vivere in uno stato di pace rende possibile il vivere tutti insieme e il condividere le cose che abbiamo: per la pace è importante dare, perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere.

R. - Questo stare insieme della Comunità di Sant’Egidio è proprio il modo per avere nel cuore tutti questi Paesi: più di 30 situazioni nel mondo di violenza, di guerra… Siamo tanti proprio per iniziare l’anno con un passo di pace e dire che c’è tanta gente che vuole costruire la pace anche a partire dall’accogliere tanti rifugiati che sono qui con noi e vengono da Paesi in guerra.

D. – In che modo si può essere cooperatori di pace oggi?

R. -  Io credo che siano tanti i modi in cui si può essere nella vita quotidiana delle città, nel creare tessuti di coabitazione tra persone diverse, nel superare le situazioni conflittuali, nel lavorare perché si creino canali di comunicazione e di intervento per combattere la povertà e nel creare anche ambiti di incontro e di dialogo tra i credenti delle varie religioni.

R. - Lo si diventa vivendo quotidianamente meno ripiegati su se stessi e essendo più attenti alla vita delle persone che ci sono vicine, partendo da quelli che di più soffrono la povertà, le difficoltà, la solitudine, quindi gli anziani e le persone che vivono per strada.

R. - La pace ci serve, dappertutto. Io vengo dalla Nigeria e non c’è pace lì. Non so se i miei famigliari sono vivi adesso ... ma io spero… La pace serve, è fondamentale per andare avanti. Senza la pace non c’è la vita.

D. – Qual è il tuo augurio per il nuovo anno?

R.  – Pace, pace! Dappertutto, in tutto il mondo, pace!

R.  – Un augurio per i cristiani che in questo momento non festeggiano. Un augurio per le persone che ancora hanno bisogno di scoprire la misericordia. E un augurio per tutti per vivere la nostra pace nelle nostre case. E chiaramente che finiscano le guerre.

R.  – Che si possa veramente costruire un mondo di pace, dove vivere insieme, essere solidali, accogliere gli altri e dialogare.

D. – Oggi è la festa di Maria Madre di Dio: quanto è importante la figura della Madonna nella sua vita?

R.  – Maria è proprio la mamma. Noi siamo anche mamme e papà, qui, in tanti! Penso che sia una stella alla quale dobbiamo guardare, specialmente per quest’anno che viene.

R.  – La figura della Madonna nella mia vita è importante innanzitutto perché Maria è madre del nostro Signore Gesù Cristo e Gesù è il principe della pace. Guardare a Maria oggi è come guardare a una madre e chiedere la sua benedizione perché ci accompagni nel nostro cammino di vita.








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