2015-12-29 15:06:00

Il ritorno del figliol prodigo, cuore della medaglia del Giubileo


A partire dal 4 gennaio 2016, sarà disponibile la medaglia ufficiale del Giubileo straordinario della Misericordia presso l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica dello Stato della Città del Vaticano e presso le diverse sedi della Libreria Editrice Vaticana. Sulle caratteristiche di questa medaglia, il servizio di Alessandro Gisotti:

E’ l’infinita misericordia del Padre che perdona i suoi figli l’immagine impressa nella medaglia ufficiale del Giubileo della Misericordia. Una medaglia che - in 50 millimetri di diametro - racchiude simboli e parole fondamentali per la vita di ogni cristiano e che richiamano immediatamente al significato profondo che Papa Francesco ha voluto dare all’Anno Santo straordinario. Sul dritto, la medaglia – opera dell’artista 33enne Mariangela Crisciotti – presenta lo stemma di Papa Francesco contornato dalla scritta in latino Iubilaeum Extraordinarium Misericordiae, “Giubileo straordinario della Misericordia”, sotto il nome dell’artista. Sul bordo, si legge la scritta E Civitate Vaticana, “Dalla Città del Vaticano”, con il numero della medaglia.

Al centro della medaglia, “Il ritorno del figliol prodigo” di Rembrandt
Sul rovescio, spicca un particolare del celebre dipinto di Rembrandt, “Il ritorno del figliol prodigo”, ispirato alla parabola del Padre misericordioso, descritta nel Vangelo di Luca. Particolarmente significativo è il fatto che le mani del Padre sulle spalle del figlio hanno una tratti chiaramente maschili, l’altra invece femminili come a voler significare che il perdono è del Padre, ma passa attraverso il ministero della Chiesa. Intorno al particolare, la scritta In Aeternum Misericordia Eius, “Eterna è la sua Misericordia”, il ritornello che ricorre in ogni versetto del Salmo 136 e che viene citato da Francesco tre volte nella Misericordiae Vultus, la Bolla di indizione del Giubileo.

La medaglia è incastonata in una cornice ricca di simboli cristiani
Ogni esemplare è accompagnato da un certificato di garanzia, numerato, con timbro a secco della Segreteria di Stato e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano. La medaglia è incastonata in una scultura fusa in bronzo, opera della scultrice Daniela Fusco, ornata su entrambi i lati con tralci d’uva che rappresentano l’Eucaristia e richiamano il Popolo di Dio, la “Vigna del Signore”, ed il pavone che – nell’iconografia dei primi cristiani – simboleggiava la risurrezione e la vita eterna. Una vita dunque infinita, come infinita è la Misericordia del Padre.








All the contents on this site are copyrighted ©.