2015-12-28 18:05:00

Giubileo a Nazareth: "Grande festa ma pochi pellegrini"


"E’ stato commovente. Una bella festa con molta partecipazione. Molti hanno chiesto dove fosse il luogo per le confessioni, un segno che il messaggio del Giubileo è stato ricevuto". Fr. Marco Cosini, dei Piccoli fratelli di Jesus Caritas, commenta l'apertura della Porta Santa nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth, all'indomani del Giubileo delle Famiglie.

"Guardare a Nazareth vuol dire fare un’opera di composizione di luogo, immaginando la vita di Gesù, Maria e Giuseppe, una famiglia normale, una vita fatta di lavoro, di relazione sponsale e di paternità/figliolanza, di qualche tensione, anche. E' un modello perché là si afferma il primato di Dio, il punto focale che va oltre il nucleo familiare, che guida come una bussola verso una direzione chiara", spiega Fr. Marco, aggiungendo che "in questo momento c’è paura diffusa, quindi le porte delle famiglie sono semichiuse, ma molte invece, sia di cristiani che di musulmani, hanno una particolare sensibilità per cui si aprono all’altro, al diverso per etnia, religione… noi cerchiamo di essere luogo di accoglienza con una porta sempre aperta, offriamo uno spazio di spiritualità e di raccoglimento". E racconta un episodio di qualche giorno fa: "E' venuta a trovarci pochi giorni fa una ragazza che studia in una università ebraica. E' venuta in compagnia di un’amica drusa e di una musulmana. E' stato un momento significativo, queste due ragazze hanno mostrato molto interesse e curiosità nel visitare questi spazi, reagendo con grande simpatia. E alla fine si sono abbracciate".

"L’intifada dei coltelli e il resto del Medio Oriente in ebollizione provoca come riflesso una reciproca diffidenza. Nessun popolo, nessuna storia è esente da momenti di contraddittorietà. Quindi c’è bisogno di perdono, che è un tratto comune alle religioni, anche se Gesù ne ha fatto un’arma di rivoluzione". 

Arrivano pellegrini? "Viviamo un periodo di bassa. La ragione principale è la paura che blocca molto. Sono molto rari i pellegrinaggi, chi viene è gente molto motivata e preparata. E’ un periodo difficile che si ripercuote inevitabilmente su chi vive qui e ha investito nei settori legati all’afflueanza degli stranieri". Un auspicio per l'Anno Santo: "Poter accogliere il volto misericordioso del Padre, che è Gesù. Per sapere che Dio è Dio forse ci vuole meno che non scoprire il volto di Dio come Padre e Madre. Può volerci anche un’intera vita".








All the contents on this site are copyrighted ©.