A migliaia sono state le famiglie arrivate in piazza San Pietro per celebrare il Giubileo a loro dedicato. Molte le giovani coppie con bambini al seguito. Ascoltiamo le loro testimonianze al microfono di Michele Raviart:
R. – Siamo arrivati qua innanzitutto per una benedizione della nostra famiglia e poi perché il Papa in qualche modo ci ha preso a livello emozionale, a livello di famiglia… La nostra è una famiglia creata in pochissimo tempo, perché ci conosciamo da 5 anni e abbiamo due bambini… La famiglia è una cosa importantissima!
R. – Quale giorno migliore di questo per santificare il nostro nucleo famigliare, per la fiducia che noi riponiamo in questa famiglia per andare avanti ogni giorno! E proprio per trasmettere ai nostri figli i valori che ci hanno tramandato i nostri genitori che sono qui con noi.
R. – Siamo giovani, abbiamo 26 anni, ed è bello venire qua da giovani con una bambina e far capire a lei le cose importanti della vita perché oggi si perdono di vista le cose semplici e la semplicità è quello che a noi interessa farle capire.
R. – E’ una piccola manifestazione della nostra fede nella Chiesa. Dare valore effettivamente a quello che rappresenta la famiglia all’interno della società.
R. – Una cosa bella, una cosa indescrivibile!
R. – E’ importante il pellegrinaggio che stiamo facendo tutti quanti, anche per avere maggiore serenità, per stare un po’ più insieme con la famiglia.
R. – Il nostro volere era comunque venire a vedere il Papa, anche per ringraziarlo, abbiamo avuto una bimba che adesso ha nove mesi! E poi essere venuti in questo momento per questa celebrazione della famiglia, secondo me, è un po’ l’arrivo di quello che cercavamo.
R. - E’ importante per noi che crediamo nel matrimonio. Abbiamo convinto a venire con noi i nonni, sia i miei genitori che quelli di mio marito, gli zii, per ringraziare della nostra famiglia!
R. – Un impegno, perché la famiglia ce l’abbiamo e la dobbiamo mantenere, ed è dura e quindi ci vuole la fede. Comporta un sacrificio, speranza, gioia nel far crescere i nostri figli come si deve.
R. – E’ un momento di comunione. Noi siamo venuti da Montebelluna con i genitori e i nipoti e quindi è un momento per stare insieme e vivere questo momento di gioia in comune. Per noi l’Anno del Giubileo è un’occasione unica anche perché nonostante siamo italiani non è che riusciamo a venire così spesso a Roma.
R.- Intanto nell’essere vicini al Papa in questo momento mi sembra di avere ancora più vicino il resto della mia famiglia perché comunque trasmette un’umiltà e una disponibilità verso gli altri che è imparagonabile!
R. – Cerchiamo di essere misericordiosi un po’ con tutti, con noi stessi, con i nostri famigliari… Con tutti!
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