2015-12-26 10:30:00

Itinerari giubilari: la Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini


Un tempo di grazia, un periodo speciale per la riconciliazione. Questo è l’orizzonte che offre l’Anno Santo della Misericordia. A Roma i pellegrini potranno incamminarsi verso la Porta Santa della Basilica di San Pietro passando per le tre chiese giubilari. San Giovanni Battista dei Fiorentini è una di queste, Alessandro Filippelli ha intervistato il parroco, mons. Luigi Venturi:

R. – San Giovanni Battista dei Fiorentini è stata scelta come Chiesa giubilare insieme ad altre due Chiese, sia per la sua posizione – è vicinissima a Ponte Sant’Angelo e quindi a San Pietro – e in secondo luogo per la ricchezza delle memorie storiche legate alla Divina Misericordia e ai Giubilei.

D. – Cosa avete preparato per i pellegrini che passeranno per questa Chiesa durante l’Anno Santo?

R. – Innanzi tutto i pellegrini che vengono qui troveranno i confessori per accostarsi al Sacramento della Penitenza; poi c’è l’adorazione eucaristica…E potranno partecipare alla Messa e svolgere i loro momenti di catechesi.

D. – Può spiegare questo legame particolare tra la Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini e San Filippo Neri?

R. – Lui è stato il primo parroco di questa Chiesa; questa è la Chiesa dei fiorentini, lui era fiorentino e quindi quando costruirono l’edificio fu naturale chiamarlo a servizio della comunità dei fiorentini che erano a Roma. Qui lui viveva con i suoi confratelli, tra cui il cardinale Cesare Baronio. Qui iniziò a ideare la sua iniziativa della vita degli oratori. È evidente che noi siamo molto legati a San Filippo Neri.

D. – Questo è il Giubileo della Misericordia. La Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini è particolarmente legata al culto della Divina Misericordia. Perché?

R. – A Roma, negli Anni ’50, la devozione alla Divina Misericordia era proibita. Per opera di una santa donna che abitava qui vicino alla parrocchia che aveva conosciuto il confessore di Santa Faustina, nacque questo primo gruppo – direi quasi nella clandestinità – che iniziò la devozione a Gesù misericordioso, la celebrazione della Domenica della Misericordia. Quindi questa tradizione si è perpetuata anche se è chiaro che ora si è spostata in modo particolare verso la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, dove Giovanni Paolo II ha eretto il Santuario della Divina Misericordia.

D. – Questa chiesa custodisce un frammento osseo del piede di Santa Maria Maddalena, una particolarità per il percorso giubilare verso la Porta Santa di San Pietro …

R. – Anticamente il Papa fece costruire questa cappellina proprio all’inizio di Ponte Sant’Angelo, l’unico accesso per andare a San Pietro, quindi con l’intento che tutti i pellegrini avrebbero dovuto venerare i piedi di Maria Maddalena prima di andare a San Pietro, stimolo ad una vera ed autentica conversione. Adesso abbiamo pensato di riportare questa tradizione. Ho realizzato in Chiesa una Cappella proprio dedicata a Maria Maddalena e tutti i gruppi che vengono in questa Chiesa, prima di andare verso Ponte Sant’Angelo venereranno il piede di Maria Maddalena, reciteranno una preghiera composta per l’occasione e poi si dirigeranno verso Castel Sant’Angelo o verso la Porta Santa.








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