2015-12-17 14:14:00

Presentato manuale su come difendere i diritti dei più poveri


“Lavorare per i diritti umani delle popolazioni che vivono in povertà estrema”: è il titolo del manuale, presentato stamane nella Sala stampa vaticana, curato dalle ong “ATD Quarto Mondo” e “Franciscans International”. Presenti all’incontro, il vescovo brasiliano di Obido, Bernardo Johannes Bahlmann; Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis; padre Michael A. Perry, ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori; Francesca Restifo, direttrice di Franciscans International e Jean Tonglet, delegato per l’Italia e la Santa Sede di ATD Quarto mondo. Il servizio di Roberta Gisotti:

Una guida preziosa per chi lavora con i più poveri nella società, per affermare i loro diritti umani, presso i Paesi in cui vivono, in ogni ambito a livello locale, per agire in loro difesa, promuovere azioni governative e non. Uno strumento rivolto ad operatori sociali, organizzatori di comunità, insegnanti, impegnati in attività dello Stato, o del privato, nelle Ong, nelle associazioni, negli enti religiosi, per mettere in pratica i Principi guida su povertà estrema e diritti umani, pubblicati dall’Onu nel settembre 2012, come ha spiegato Jean Tonglet, di Atd Quarto mondo:

“Quello strumento è scritto nella lingua della Comunità internazionale e quindi un po’ giuridica...: dobbiamo metterlo a disposizione di tutti, ma soprattutto di quelli che lottano giorno dopo giorno per la propria dignità nei quartieri più poveri del mondo. E’ così che è nata l’idea di preparare un manuale per diffondere questi principi guida”.

Ma “la voce dei poveri, come dice Papa Francesco – ha ricordato Michael Roy di Caritas Internationalis – è difficile da sentire”.

“This handbook is a systematic, extremely concrete tool, approach to fighting extreme poverty, …”
“Quindi bisogna lottare con loro perché vedano attuati i loro diritti, far conoscere a tutti questo manuale, uno strumento sistematico, estremamente concreto per approcciare la povertà estrema”. Una realtà riconosciuta dall’Onu come "violazione dei diritti umani", ha puntualizzato Francesca Restifo di “Franciscans International”:

“Vuol dire che l’Onu finalmente si rende conto che la povertà estrema non è solo una questione economica, ma è un fenomeno che compromette seriamente la possibilità di vivere in maniera dignitosa”. Povertà estrema che "non è inevitabile":

“Perché è in parte una situazione che è generata, favorita e perpetuata da azioni o omissioni degli Stati e di altri agenti economici; e perché i mezzi per sradicarla esistono e sono raggiungibili”.

Toccante la testimonianza del vescovo Bahlmann, sull’impegno della Chiesa in Brasile in difesa dei popoli amazzonici e di tutto l’ecosistema, per il bene dell’intera l’umanità:

“Vogliamo fare più passi nel combattere il deforestamento. Non possiamo restare soltanto nella denuncia, ma dobbiamo scatenare azioni positive. Non possiamo chiudere gli occhi davanti a delle situazioni sociali, che si aggravano sempre di più. Sempre esistono delle forti tendenze nel mettere gli interessi economici e dei partiti politici sopra il bene comune e gli interessi collettivi. Per questo si trova necessario un cambiamento di mentalità e di comportamento di tutti. Il manuale offre molti orientamenti per garantire i diritti umani del popolo”.








All the contents on this site are copyrighted ©.