Per il cardinale Angelo Bagnasco i politici devono svolgere il loro ruolo con “competenza, onestà morale e sacrificio”. Nella Messa di ieri sera a Roma ai parlamentari per il Natale, il presidente della Conferenza episcopale italiana ha ribadito anche l’esigenza di rilanciare il lavoro. Alessandro Guarasci:
Una politica sempre al servizio della gente, ma anche “affidabile per i cittadini, altrimenti si espande uno spirito di sfiducia verso chi li rappresenta, e ciò che sarebbe peggio, verso le istituzioni. Ma che cosa ha da dire il presepe, rappresentazione di dolcezza, all’agire politico? Il cardinale Angelo Bagnasco:
“Ad essere umile, nel segno del servizio non del potere; lo sollecita a non essere supponente e arrogante e – quanto più ha il dovere e il potere di decidere per tutti - è chiamato, il potere politico, ad essere altamente consapevole delle difficoltà a individuare il bene comune e a perseguirlo. E’ chiamato a dire la verità sempre senza esibire se stesso”.
Il bene comune passa anche per il lavoro, che, ricorda il cardinale, genera vita e futuro. Esso non ammette né ritardi né distrazioni. E ai nostri microfoni, il presidente della Cei chiede al governo di fare di più:
“Ci sono dei segnali, almeno a Genova ho visto qualche segnale, qualche assunzione: pochi numeri, ma l’anno scorso non c’erano… Però le nostre parrocchie vedono ancora molti, molti disoccupati che vanno a chiedere e cercare lavoro, a chiedere aiuto. Questo è quello che noi vediamo”.
Che il 2016 - è l'auspicio - sia quindi un anno di massimo impegno per la politica.
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