Yemen al via Colloqui di pace Onu. Tregua già violata

In Svizzera al via ieri i colloqui per la pace in Yemen mediati dalle Nazioni Unite: circa 20 i rappresentanti delle parti coinvolte nel conflitto riuniti dopo il fallimento dei negoziato del giugno scorso. Intanto sul terreno è entrato in vigore l’atteso cessate il fuoco di sette giorni. Paolo Ondarza:

E’ precario  il cessate il fuoco in Yemen violato due volte, nonostante l’appello del governo a deporre le armi,  da attacchi dei miliziani Houthi  che hanno provocato 22 morti. Parte in salita dunque il negoziato tra le parti in corso nel cantone svizzero di Berna. Il conflitto ha causato migliaia di morti, in gran parte civili e si è inasprito nel marzo scorso con l’invio da parte dell’Arabia Saudita di una campagna di raid aerei. Coinvolti il governo centrale, sostenuto da Riad e i miliziani Huthi del nord, vicini all’Iran e alleati dell’ex presidente Saleh deposto 4 anni fa. Cruciale a settembre 2014 è stata la conquista di questi ultimi della capitale Sanaa con la conseguente fuga del presidente Hadi, rientrato recentemente nella località di Aden, il porto meridionale yemenita minacciato dalla presenza degli estremisti islamici. La tregua secondo l’Onu “deve segnare la fine delle violenze e l'avvio del processo di transizione basato sul dialogo: chiesto il ritiro degli Huthi e dei miliziani filo-Saleh dalle zone prese lo scorso anno.