2015-12-14 15:00:00

Il Vangelo della Misericordia in un libro di mons. Leuzzi


Un itinerario teologico per il Giubileo straordinario della Misericordia. Vuole essere questo il libro “Il Vangelo della Misericordia. Per un nuovo sviluppo globale. Itinerario teologico” scritto da mons. Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria. Il testo, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, è stato  presentato in questi giorni a Roma. Il servizio di Marina Tomarro:

Vivere il Vangelo della misericordia non solo come dono per il Giubileo ma come mezzo in grado di aiutare l’umanità a  costruire un nuovo sviluppo globale. E’ questo il filo conduttore del libro “Il Vangelo della misericordia”. Ascoltiamo mons. Lorenzo Leuzzi:

“Il Vangelo della misericordia è l’annuncio che Dio ha deciso di impegnarsi ad aiutare l’uomo a ricrearlo, cioè a creare le condizioni perché l’uomo possa diventare sempre più suo collaboratore in un progetto di costruzione della storia, dove Dio e uomo collaborano insieme, ma nello stesso tempo l’uomo può fare esperienza della sua presenza. Questa proposta non coincide con il Dio misericordioso, è qualcosa di più: il Vangelo della misericordia è la discesa in campo di Dio, che ha voluto ricreare l’uomo mediante il dono del Battesimo, perché l’uomo possa sfruttare la sua Parola e con Lui camminare nelle diverse situazioni e possa davvero sentire la presenza di Dio e soprattutto non sentirsi solo. L’uomo, dunque, credente è chiamato a vivere la misericordia, perché non c’è esperienza più grande di quella di essere collaboratori di Dio”.

Il testo mostra, anche attraverso le parole di Papa Francesco, come il Vangelo della misericordia abbia attraversato tutta la storia non solo della Chiesa ma dell’umanità intera. Il commento di Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Bambino Gesù, tra i relatori dell’incontro:

R. - Io credo che la misericordia, oltre ad essere un atteggiamento che noi dobbiamo avere nei confronti degli altri, è anche un atteggiamento che dobbiamo avere verso noi stessi, riconoscendo ad esempio quante volte la nostra fede non è stata al centro della nostra vita, le parole sono state più importanti della Parola e quante volte abbiamo dimenticato che non c’è soltanto il corpo, ma c’è anche lo spirito.

D. – Quanto è importante la misericordia dal punto di vista della sofferenza. Lei purtroppo la tocca tutti i giorni…

R. – La misericordia è veramente la tenerezza, l’accoglienza, la relazione. Oggi c'è un sistema dove tutti parlano e sembra che si dicano tante cose, ma manca un sistema di relazione. Allora io penso a tutti i genitori dei bimbi malati, che magari sono anche aiutati in qualche modo, ma ai quali non si dedica tempo, non si dedica ascolto. Ecco, io credo che la misericordia sia anche fatta di una lunga pazienza, di una grande capacità di ascolto, di mettersi vicino all’altro, sedersi, non considerando il tempo che si ha, stargli vicino, facendogli sentire che siamo davvero con lui.








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