2015-12-14 16:35:00

Il progetto Policoro per rilanciare il lavoro dei giovani al Sud


Il Progetto Policoro nasce nel 1995 per un’opportunità di lavoro ai giovani del Sud. Diocesi, parrocchie, associazioni di laici e imprese che si ispirano alla Dottrina Sociale della Chiesa. Vengono così messi a punto una serie di progetti per far crescere lo sviluppo dal basso. Ma come è stato possibile motivare i ragazzi? Alessandro Guarasci ha sentito mons. Fabiano Longoni, direttore dell’ufficio nazionale per il lavoro della Cei:

R. - Sfidandoli a emergere da un’apatia che alle volte sembrava assolutamente vincente, scommettendo sulle loro energie positive; trasformandoli da oggetti di politiche in soggetti che si autopromuovono tra di loro. Quindi in un aiuto reciproco, in una modalità di crescita che è stata responsabile, direi, perché non sono solo cresciuti in funzione di loro necessità ma anche di necessità altrui e di soggetti anche più deboli. Quindi giovani che aiutano altri giovani.

D. - Questo ha voluto dire anche piccole cooperative, piccole imprese, la capacità di crearsi da soli un lavoro?

R. - Direi proprio di sì. Direi soprattutto scommettere sul fatto che sinergicamente avrebbero potuto migliorare la propria vita e la dimostrazione è stata proprio recentissimamente un bellissimo pastificio nato a Gragnano. Questi ragazzi che erano prima sfaccendati e con gravi problemi o comunque presentavano situazioni in prospettiva molto deficitarie, a un certo punto, attraverso la spinta e la formazione di impresa (sono arrivati) a una capacità di crearsi un business plan, di crearsi delle attività concrete, hanno creduto in se stessi. Con l’aiuto della parrocchia, in particolare, che si è impegnata nei loro confronti, con una raccolta fondi, hanno potuto accedere, anche attraverso Banca etica, a un fondo che ha permesso loro di costruirsi una piccola impresa di pasta che sta in questo momento girando tutto il mondo perché anche Eataly l’ha presa come esempio e l’ha promossa in tutto il mondo.

D. – Una storia che è un esempio per molti…

R. - Credo che alle volte ci voglia poco, ci voglia volontà di sacrificio, capacità di impegno, questi ragazzi l’hanno avuta, ma anche una rete sociale che intorno a loro possa produrre quello sforzo concreto di vicinanza che si è trasformato in una promozione umana.

D. – Dentro il progetto Policoro è stato fatto un ragionamento sul valore della legalità per creare benessere al sud?

R. –Non solo per il sud, ma anche per il nord, perché il problema della legalità ormai è diffuso e alle volte dire che solo al sud c’è la mafia o le mafie è un po’ sbagliato. Purtroppo le mafie sono diffuse dappertutto. Direi che soprattutto il valore lavoro, inteso proprio nel senso che la dottrina sociale della Chiesa cerca di promuovere, di un lavoro che anche il Papa ci richiamava ad essere partecipativo, solidale, libero e creativo. Stiamo promuovendo un’imprenditoria sociale, una capacità di economia civile che legata al territorio diventa propagatrice di una nuova mentalità e questo è etico, questo è contro tutto ciò che è illegale e corrotto.

 

 

 








All the contents on this site are copyrighted ©.