Nel 2018 la Chiesa australiana celebrerà l’Anno nazionale della gioventù per ricordare il decimo anniversario della Gmg di Sydney, celebrata nel 2008 con Benedetto XVI. Lo ha annunciato ufficialmente il responsabile della pastorale giovanile nella Conferenza episcopale, mons. Anthony Fisher, durante la messa conclusiva del Festival dei giovani cattolici australiani, svoltosi nei giorni scorsi ad Adelaide.
Un’occasione per celebrare i frutti della GMG
2008
L’idea è del Consiglio nazionale della gioventù cattolica
ed è stata approvata dai vescovi. L’anno speciale sarà lanciato il 29 novembre 2016
in occasione del prossimo Festival dei giovani. Sarà “un’occasione per ricordare un
evento miliare per la vita della Chiesa in Australia”, ha detto mons. Fisher. “È fondamentale
che essa punti prioritariamente sui giovani e riaffermi e sostenga il suo impegno
pastorale per loro nello spirito della Gmg del 2008”.
Incoraggiare il dialogo dei giovani con Cristo
L’Anno della gioventù ricalcherà il modello dell’Anno
di grazia indetto dai vescovi australiani dalla Pentecoste 2012 alla Pentecoste 2013
con l’obiettivo di costruire il futuro della Chiesa in Australia ripartendo da Cristo,
per attingere un rinnovato slancio nella vita cristiana, ascoltando la voce di Gesù
con più profonda attenzione e con un nuovo senso di appartenenza ecclesiale. In questo
senso esso vuole essere un invito alla Chiesa australiana ad incoraggiare il dialogo
dei giovani con Cristo perché possano condividere i loro doni con la comunità ecclesiale
e la società e a dare loro speranza nel futuro della Chiesa nelle loro comunità. Il
focus principale dell’Anno della gioventù saranno quindi le comunità di fede locali.
Il Consiglio della gioventù darà il suo supporto alle varie iniziative messe in campo
fornendo sussidi e vario materiale. (L.Z.)
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