2015-12-12 13:19:00

Porte Sante aperte nelle diocesi di tutto il mondo


Entra nel vivo nelle diocesi di tutto il mondo il Giubileo della Misericordia. Tra sabato e domenica sono tante le aperture delle Porte Sante previste a cominciare da quella della Basilica di San Giovanni in Laterano con Papa Francesco. Il servizio di Paolo Ondarza:

Dopo Bangui in Centrafrica e la Basilica di San Pietro in Vaticano, questa domenica mattina a Roma il Papa aprirà la Porta Santa di San Giovanni in Laterano, mentre il cardinale James Harvey compirà lo stesso gesto a San Paolo fuori le Mura. Per Santa Maria Maggiore bisognerà attendere il primo gennaio quando ad inaugurare l’Anno Santo sarà sempre Francesco. Questo pomeriggio intanto il Giubileo della Misericordia prende il via in varie parti del mondo: ad Amman in Giordania, a Sofia in Bulgaria nella cattedrale della Dormitio Mariae, a Port Louis nelle Mauritius, in Italia a Bologna, Campobasso, Teramo, Ragusa e Loreto. Ascoltiamo il delegato pontificio per il Santuario mariano di Loreto. mons. Giovanni Tonucci:

R. – Il Santuario di Loreto è un po’ da sempre un luogo della misericordia, perché i pellegrini che vengono trovano a disposizione sempre dei padri cappuccini disposti ad ascoltare le confessioni e quindi essere ministri della misericordia. Inoltre, noi apriamo una Porta in quello che si definisce il Santuario della Santa Casa per cui è come se ci fosse un dialogo tra la realtà della casa di Maria, quindi la casa in cui Gesù non solo è stato concepito, ma è cresciuto e ha vissuto la vita di famiglia, e questa Porta che è un po’ il segno, il simbolo della Misericordia del Signore che ci abbraccia tutti.

D. – L’apertura della Porta della Santa Casa cosa viene a dire in questo momento, quando in Italia e nel mondo i sentimenti prevalenti sono quelli della paura e delle diffidenza?

R. - È un ripetere e dirci con tutta la forza “Non abbiate paura”. Non dobbiamo avere paura. Non c’è nessuna ragione di restringerci nel nostro privato, ma apriamoci a quella che è una manifestazione di fede e di fiducia. Nel cuore delle religioni c’è questo anelare alla pace. Adesso il fenomeno del terrorismo, capisco benissimo che è qualcosa che sconvolge perché non è prevedibile, ma non possiamo lasciarci vincere da questa minoranza di fanatici. Dobbiamo guardare un pochino al grande cuore del mondo. Pensiamo anche all’ammirazione, alla stima e alla devozione che l’islam stesso – quello vero – ha per la Vergine Maria, riconosciuta come la Madre di Gesù. Certamente non è sentita al nostro stesso livello, però c’è ugualmente questa venerazione che è di tutto rispetto. Credo che noi dobbiamo affidarci alla misericordia del Signore senza avere paura, perché il sentimento della paura è quello che in quanto cristiani non dovremmo avere. Il Signore è un padre buono e si occupa e si preoccupa di noi.

Domani le Porte Sante saranno aperte in altre città italiane tra cui Milano, Venezia, Assisi. Nel resto del mondo sempre il Giubileo prenderà il via in varie diocesi degli Stati Uniti, Europa, Africa e poi in Libano, Giordania, Terra Santa e nei martoriati Paesi del Medio Oriente, teatri di guerra e persecuzione anticristiana: a Erbil in Iraq nella Cattedrale di San Giuseppe; ad Aleppo in Siria nella parrocchia di San Francesco colpita e danneggiata il 25 ottobre da un lancio di granate.








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