Mons. Lorefice: Palermo può rinascere ma la politica segua la gente

"Un segno della ricostruzione di Palermo”. Così il neo arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, ha parlato della riproduzione di una natività del Caravaggio svelata oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alessandra Zaffiro:

“Una così accurata riproduzione digitale consente, non di riavere la tela originale, ma di ritrovare l’effetto e l’emozione che l’opera di Caravaggio suscitava in questo oratorio. E’ inoltre un segno di legalità contro le iniziative criminali di trafugare le opere d’arte”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente questa mattina all’Oratorio della Compagnia di San Lorenzo a Palermo, dove è stata svelata la riproduzione de “La Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi” di Caravaggio, dipinta nel 1609 e trafugata nel 1969.

Il ritratto, considerato l’opera d’arte figurativa di maggior rilievo nel mondo tra quelle di cui non si conosce la sorte, tuttora nella Top Ten Art Crimes dell’Fbi, è stato riprodotto in un unico esemplare con tecniche ad altissima tecnologia, in grado di rendere alla perfezione ogni minimo dettaglio dell’originale. L’iniziativa è stata realizzata da Sky, che ha commissionato il progetto.

Alla cerimonia ha partecipato anche il neo arcivescovo del capoluogo siciliano, monsignor Corrado Lorefice, che ha parlato di una Palermo “in ginocchio”, ferita da una “illegalità che percorre vie subdole”, insieme a quelle del lavoro e della casa, sottolineando che “c’è bisogno di rettitudine ovunque. La politica - ha aggiunto - insegua gli interessi della gente e non personalistici e di parte”.