2015-12-11 18:15:00

Libia: imminente accordo sul governo. L'Is entra a Sabrata


Sarà firmato il 16 dicembre prossimo il piano dell’Onu, che prevede la nascita di un governo di unità nazionale in Libia. Ma intanto sul Paese nordafricano cresce la minaccia del sedicente Stato Islamico. Conquistato dai jihadisti il sito archeologico di Sabrata. Ce ne parla Giancarlo La Vella:

La speranza della comunità internazionale è che la Libia metta da parte i conflitti interni, per trovare un’unità, mai raggiunta dopo la fine del regime di Gheddafi, adesso necessaria non solo a dare stabilità allo Stato nordafricano, ma, ancora di più, essenziale, per costituire un valido fronte all’espansione del Califfato. Da fonti dei due Parlamenti rivali di Tripoli e Tobruk, si sa che la firma dell’intesa dovrebbe avvenire tra cinque giorni in Marocco. E questo proprio mentre l’avanzata dell’Is in territorio libico sembra inarrestabile. Dalla loro roccaforte di Sirte, i jihadisti sono riusciti a spingersi a ovest di Tripoli, conquistando il sito archeologico e la città di Sabrata, appena 70 km ad ovest della capitale e 30 dal confine con la Tunisia. Il sito ospita uno spettacolare teatro romano del II / III secolo avanti Cristo rimasto intatto. Il timore che il centro, patrimonio dell’Unesco dal 1982, faccia la fine di Palmira, in Siria, praticamente rasa al suolo con la sua cultura e i suoi reperti unici al mondo, è ora molto concreto. Mai lo Stato Islamico si era spinto così a occidente. E l’avanzata del Califfato procede anche a est, dove ci sono importanti installazioni petrolifere. I miliziani starebbero attaccando anche la città di  Khoms, altro gioiello architettonico della Libia. Secondo altre fonti, l’Is si sarebbe già ritirato da Sabrata. Comunque, obiettivo raggiunto da parte dei jihadisti: l’aver portato a termine un’azione di forza dimostrativa, una prova generale in vista di altri imminenti raid.








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