Strage California: Is rivendica. Post della killer pro jihadisti

Il sedicente Stato islamico, attraverso il proprio network di propaganda, ha rivendicato la strage di San Bernardino. Mentre si esamina il comunicato dei jihadisti, un legame tra la sparatoria in California e l’Is è emerso dalle indagini sull’attacco che mercoledì ha provocato 14 morti e oltre 20 feriti. La Casa Bianca intanto ha criticato il Congresso per aver ancora una volta respinto misure per mettere sotto controllo la vendita di armi. Il servizio di Giada Aquilino:

Sostegno ad Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dell’autoproclamato Stato islamico. È quanto scritto in un post su Facebook da Tashfeen Malik, autrice della strage al centro per disabili di San Bernardino compiuta assieme al marito, Syed Rizwan Farook. Il post, in base a fonti investigative citate dai media statunitensi, sarebbe stato inviato con account e nome diversi e porterebbe proprio la data del giorno dell'attacco, mercoledì. Secondo la Cnn, risalirebbe addirittura agli istanti della strage. L’azione – stando agli inquirenti – non sarebbe comunque stata direttamente “guidata” dal Calffato, ma influenzata. In casa della coppia, uccisa dalla Polizia dopo un inseguimento, sono stati ritrovati esplosivi, munizioni e istruzioni per fabbricare una bomba, tratte probabilmente da una rivista online di al Qaida. I due “avrebbero potuto portare a termine un altro attacco”, ha detto il capo della Polizia di San Bernardino, Jarrod Burguan. Le vittime e i parenti sono stati ricordati dal presidente Barack Obama, al tradizionale appuntamento dell’accensione dell'albero di Natale alla Casa Bianca.