2015-12-03 14:20:00

Vescovi Cuba: preoccupazione per profughi tra Costa Rica e Nicaragua


La Chiesa cubana esprime preoccupazione per la situazione di migliaia di cubani bloccati alla frontiera tra Costa Rica e Nicaragua – dato che quest’ultimo Paese non permette loro di entrare nel suolo nicaraguense – e spera che si trovi una soluzione che permetta ai profughi di emigrare negli Stati Uniti ed essere accolti nell’ambito della “Ley de Ajuste”. Ad esprimere tale preoccupazione - riporta l'agenzia Sir - è il presidente della Conferenza episcopale cubana (Cocc), mons. Dionisio García, in una lettera inviata a mons. José Domingo Ulloa, presidente del segretariato episcopale dell’America Centrale (Sedac), che nel suo incontro della scorsa settimana ha affrontato la questione chiedendo l’apertura di un corridoio umanitario. 

Washington blocca i permessi ai migranti cubani per restare negli Usa
“A nome della Chiesa cubana vorrei esprimerle il nostro ringraziamento per la preoccupazione e l’appoggio materiale che i vescovi della Sedac stanno offrendo e per cercare una soluzione umanitaria”, si legge nella lettera pubblicata nella rivista diocesana dell’Avana. Intanto gli Stati Uniti hanno respinto la richiesta del governo cubano di porre fine alla “Ley de Ajuste”, che permette a qualunque migrante del Paese caraibico che tocca il suolo statunitense di ottenere in un anno “la carta verde” per poter restare negli Usa. (R.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.