Un movimento di preghiera in vista dell’apertura della Porta Santa per ricordare i fratelli del Nord. Si chiama “La Chiesa della Corea del Nord nel mio cuore” l’iniziativa promossa dall’arcivescovo di Seoul, card. Andrew Yeom Soo-jung, ed ha l’obiettivo di coinvolgere tanti fedeli coreani e di esprimere solidarietà, nell’anno giubilare, ai loro connazionali che vivono al di là del 38esimo parallelo.
L’arcivescovo di Seoul: non ho mai dimenticato i fratelli del Nord
Il progetto è stato spiegato dallo stesso porporato lunedì scorso durante una cerimonia
nella cattedrale di Myeongdong. “Non ho mai dimenticato i fratelli e le sorelle che
vivono lì. Li ricordo sempre nelle mie preghiere” ha detto l’arcivescovo di Seoul,
aggiungendo che: “Papa Francesco ha indetto il Giubileo della Misericordia e credo
che la penisola coreana sia una delle aree che nel mondo abbiano più bisogno della
misericordia di Dio. Per questo invito tutti ad unirsi a questo movimento di preghiera
per dimostrare tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza” ha sottolineato.
Nel Nord solo pochi cattolici che vivono in clandestinità
Dopo la liberazione della Corea, nel Nord si contavano 57 parrocchie e 5.200 fedeli.
Una volta terminato il conflitto, il Nord divenne vittima delle persecuzioni del governo
ed oggi si pensa ci siano solo pochi cattolici che vivono in clandestinità.
L'iniziativa della Chiesa per promuovere la riconciliazione tra le due
Coree
Il 2015 segna il 70.mo anniversario della divisione del Paese e l’arcidiocesi di
Seoul ha voluto lanciare così un segnale forte per ribadire la necessità di una pronta
riconciliazione. Il movimento di preghiera è aperto a tutti e sarà possibile “adottare”
una o più parrocchie delle 57 esistenti oltre confine e pregare per la pace due volte
al giorno. Si potrà aderire al movimento attraverso un sito internet ufficiale predisposto
dall’arcidiocesi. Oltre al card. Andrew Yeom Soo-jung, che è anche amministratore
apostolico di Pyeongyang, alla cerimonia hanno partecipato mons. Lucas Kim Woon-hoe,
vescovo di Chunchon e amministratore apostolico di Hamheung, e l’abate Blasio Parco
Hyun-dong, amministratore apostolico di Tokwon. (A cura di Davide Dionisi)
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