Is. Raid francesi su Iraq; su Siria incontro Putin-Khamenei

In Iraq, ieri, i primi bombardamenti dei velivoli partiti dalla portaerei De Gaulle in navigazione nel Mediterraneo orientale, mentre a supporto delle operazioni francesi, la Gran Bretagna offre la propria base aerea di Akrotiri, a Cipro. Sul fronte siriano proseguono i raid russi, mentre Putin a Teheran incontra l’ayatollah Khamenei: tra i due Paesi c’è “unità di vedute” sulla crisi siriana. Roberta Barbi:

Si sono concentrati sulle postazioni dello Stato islamico a Ramadi e Mosul, i primi attacchi aerei sull’Iraq partiti dalla nave da guerra Charles De Gaulle, divenuta operativa ieri in appoggio alle truppe di terra locali. La Francia, intanto, incassa anche l’aiuto della Gran Bretagna: il premier Cameron ha offerto a Parigi la base di Akrotiri, una delle due che ha sull’isola di Cipro. Intanto, in Siria, proseguono i raid aerei russi sull’area di Palmira e su Mhin, la città a maggioranza cristiana appena riconquistata dall’esercito di Damasco, ma secondo fonti di stampa arabe Mosca avrebbe ormai in Siria, accanto ai consiglieri militari, anche truppe di terra, che starebbe addirittura per raddoppiare. A Teheran, inoltre, il presidente Putin ha incontrato l’ayatollah Khamenei, con il quale ha “unità di vedute” in merito alla crisi siriana.  I due, in particolare, sono stati concordi nel definire “inammissibili i tentativi di dettare dall’esterno gli scenari per una soluzione politica al conflitto” e il leader del Cremlino ha dichiarato che, “finché sarà necessario per la lotta al terrorismo”, continuerà a usare lo spazio aereo sul Mar Caspio.