2015-11-23 14:00:00

Vescovi polacchi e tedeschi per la pace e l’unità europea


“Desideriamo appoggiare le Chiese di diversi Paesi del mondo nei loro sforzi a favore della riconciliazione”, si legge nella dichiarazione congiunta dei vescovi polacchi e tedeschi pubblicata in occasione del 50.mo anniversario dello scambio di lettere di perdono reciproco dopo la Seconda Guerra Mondiale tra le Chiese dei due Paesi (18 novembre 1965). Il documento – riferisce l’agenzia Sir - è stato sottoscritto ieri, domenica 22 novembre, al santuario di Jasna Gora a Czestochowa, in Polonia, dal presidente dell’episcopato polacco, arcivescovo di Poznan, Stanislaw Gadecki, e dal cardinale Reinhard Marx, presidente dei vescovi tedeschi.

Costruire il futuro in spirito di riconciliazione
I presuli di Polonia e Germania che si definiscono “cristiani, polacchi e tedeschi, ma insieme europei”, rilevano che la Chiesa dei due Paesi è in modo particolare rivestita dalla “missione di costruire il futuro nello spirito di riconciliazione”. “Come Chiesa desideriamo impegnarci attivamente e con forza per la costruzione dell’unità dell’Europa basata sul cristianesimo”, affermano i vescovi preannunciando dei contatti “soprattutto con le Chiese in Bosnia ed Erzegovina, in altre parti della ex Jugoslavia nonché con le Chiese dell’Est europeo”.

Dignità umana, dono di Dio
Le due Chiese, prosegue il documento, “anche oggi devono dare all’Europa la loro testimonianza di fede”. In conclusione entrambi gli episcopati ribadiscono la ferma convinzione che “quando la dignità di ogni persona verrà intesa come dono di Dio, la nostra civiltà riuscirà a difendersi dalle idee fuorvianti di possibilismo e di autodeterminazione errate”. (I.P.)








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