2015-11-23 07:24:00

Obama: "Distruggeremo l’Is senza tradire i nostri valori"


“Distruggere lo Stato islamico è un obiettivo realistico e lo faremo senza tradire i nostri valori”. Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama da Kuala Lumpur prima di ripartire per Washington dove, nelle prossime ore, incontrerà il suo omologo francese, Francois Hollande. Intanto, in Siria, l’esercito di Assad sta avanzando su tutti i fronti e in Iraq i peshmerga curdi difendono la riconquistata Sinjar. Roberta Barbi:

“Non accetteremo che gli attacchi terroristici diventino la normalità e non cederemo alla paura”. È un Barack Obama risoluto quello che ha parlato di Stato islamico al termine del suo viaggio in Malaysia prima di far rientro a Washington, dove incontrerà il presidente francese Hollande, che a sua volta farà poi tappa a Mosca da Vladimir Putin. E proprio sulla Russia, gli Stati Uniti si ammorbidiscono: nel suo discorso Obama ha aperto alla possibilità che l’uscita di scena di Assad dalla Siria non sia immediata. Proprio qui l’esercito siriano sta avanzando su tutti i fronti grazie al proseguimento dei raid aerei russi e Assad si è detto favorevole ai nuovi colloqui di pace che si svolgeranno a Mosca. Ed è lo stretto legame Russia-Siria, ma non solo, anche le posizioni diverse dei vari Paesi – in Gran Bretagna, ad esempio, il premier Cameron sta lavorando sul via libera ai raid in Siria che potrebbero iniziare già tra due settimane - ad allontanare la grande coalizione di cui si parlava, come spiega il direttore di Rivista Italiana Difesa, Pietro Batacchi:

“Mi pare di capire che non vi sia grande accordo nell’ambito della comunità internazionale su come effettivamente affrontare il Daesh. Non dimentichiamoci che un attore importante, probabilmente quello fondamentale in Siria, cioè la Russia, non combatte solo l’Is, ma combatte anche gli altri ribelli che si oppongono al regime di Assad”.

Infine, sul terreno, in Iraq i peshmerga curdi che dieci giorni fa hanno riconquistato la città yazida di Sinjar, poco lontano dalla roccaforte jihadista Mosul, hanno individuato una colonna di mezzi dell’Is, distrutta da i caccia della coalizione. 

 








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